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Dialogo interreligioso

Agorà delle religioni

Una nuova esperienza di dialogo che muove i primi passi

Redazione
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Sabato 5 maggio 2021 36 fratelli e sorelle di religioni diverse e di diverse confessioni cristiane si sono incontrati nel silenzio del chiostro dell’antico monastero, attualmente sede del Museo diocesano. L’atmosfera richiamava alla mente il salmo 133: “Oh com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme!... perché là il Signore manda la benedizione, la vita per sempre”.

Gli occhi brillavano di gioia e rivelavano tanta emozione. Stava per iniziare l’incontro di presentazione del gruppo “Agorà delle religioni”. Agorà nell’antica Grecia era il cuore pulsante della città. Come sottolinea don Samuele Bignotti, delegato diocesano per il dialogo ecumenico e interreligioso, l'agorà delle religioni sta muovendo i primi passi, più precisamente sta diventando il punto d’incontro e di dialogo di realtà che già operano nel mantovano. 
Marzio Zambello, della comunità Baha’j, che affianca don Samuele nella conduzione di questa nuova esperienza, illustra il breve cammino percorso fin qui dal gruppo, nato dal desiderio del vescovo Marco Busca di raggiungere tutti i giovani con un documento, sottoscritto dagli esponenti delle religioni presenti nel mantovano, in cui, per la fede nell’unico Dio, si rifiuta ogni atto di intolleranza nei confronti di fedeli di diverso credo religioso. 
Franco Cucè (comunità Baha’j) e Franco Zanini (aderente alla spiritualità dei nativi americani) hanno presentato l’esperienza del gruppo interreligioso che da nove anni si incontra regolarmente per pregare. È un’esperienza che esige molta delicatezza e rispetto del credo di ciascuno, e nel tempo ha generato veri rapporti fraterni. Come ha sottolineato Lidia Cirone della Chiesa Pentecostale Nuova vita, “è importante conoscersi per rispettarsi e scoprire quali sono gli elementi che ci uniscono”. Questa è la motivazione che sta anche alla base degli incontri periodici di approfondimento delle religioni promossi dal gruppo stesso. Il 27 aprile scorso don Samuele Bignotti e il prof. Enrico Ballerio hanno sottolineato i punti essenziali dell’Enciclica Fratelli tutti, ora si stanno susseguendo incontri di approfondimento sulle religioni orientali condotti da Francesco Cappellari.
È intervenuta poi Zoia, della comunità greco-cattolica. Dopo l’esperienza devastante del comunismo, molte persone nell’Est europeo stanno ritrovando la fede e chi di loro, per lavoro, si è trasferito e vive come badante nelle nostre case, è divenuto “apostolo” del Vangelo in terra mantovana. 
Ha concluso gli interventi una ricercatrice dell’Università Cattolica di Milano, esprimendo grande apprezzamento per il lavoro di “Agorà”. L’università sta mappando le comunità degli immigrati e le loro religioni in Lombardia: grande varietà di provenienze e molteplicità di religioni. 
I rappresentanti delle comunità islamica e sikh di Suzzara, in collaborazione con don Samuele, stanno lavorando soprattutto con i giovani per far scoprire loro la bellezza della diversità e la forza della fede nel Dio creatore di tutti.
Ha concluso gli interventi il rappresentante della comunità ebraica, invitando tutti a conoscere meglio i loro testi sacri e le loro tradizioni perché, come più volte è stato ripetuto durante l’incontro, i pregiudizi nascono dalla scarsa conoscenza.

Diocesi di Mantova
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