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">Emergenza Ucraina - 18 marzo
L'Alto commissario Onu per i rifugiati dice che «il numero di profughi dall'Ucraina ha raggiunto oggi quota 2,5 milioni, e altri due milioni di persone si stima siano sfollate all'interno dell'Ucraina» mentre una nota del Ministero dell’Interno informa che sono oltre 44.000 i profughi arrivati in Italia, la maggioranza donne e minori. Nel frattempo anche le prime famiglie sono arrivate anche nella nostra diocesi.
Il territorio mantovano si è immediatamente attivato e le iniziative di solidarietà per aiutare le persone in fuga dalla guerra si sono moltiplicate.
La nostra chiesa mantovana, attraverso la Caritas diocesana, le parrocchie e la rete dei Centri di Ascolto, ha scelto di sostenerne due in particolare. La prima è l’apertura di una raccolta fondi per la gestione “dell’emergenza ucraina”: ad oggi sono stati raccolti 134.549,40 €. Sosterremo la Caritas di Leopoli che sta aiutando le famiglie che si stanno spostando dalle città ad est del paese, dove sono più frequenti i bombardamenti, verso quelle ad ovest. La Caritas locale consegna pasti caldi alle persone che hanno trovato rifugio nelle cantine e nei garage per paura dei bombardamenti, offrono supporto psicologico e organizzano spazi di gioco e di scuola per i bambini e i ragazzi. Parte dei fondi raccolti, saranno utilizzati per sostenere i progetti di accoglienza delle famiglie che nel frattempo sono arrivate, e arriveranno, nella nostra diocesi.
I Centri di Ascolto della rete Caritas mantovana hanno incontrato 53 famiglie, 211 persone, per la quasi totalità donne con bambini, tutti in cerca di un luogo sicuro dove vivere.
Il secondo impegno della chiesa mantovana cerca di rispondere proprio a questa necessità: abbiamo raccolto infatti la disponibilità del seminario vescovile, delle parrocchie che offrono oratori e canoniche non utilizzate e di privati cittadini che mettono a disposizione appartamenti sfitti o spazi di ospitalità nella propria casa. Ci ha commosso la grande generosità che ci ha raggiunto in queste settimane: sono quasi 250 le opportunità abitative che abbiamo raccolto.
In questo momento è di primaria importanza anche il coordinamento con le istituzioni: la Prefettura presiede una cabina di regia che coinvolge Ats, Asst, Croce Rosa, Protezione Civile e il comune capoluogo e dei gruppi di coordinamento con i comuni e i piani di zona.
Un ringraziamento anche alla disponibilità del gruppo dei volontari, oggi sono 32, che sono impegnati nel coordinamento di questo progetto di accoglienza, le cose da fare sono molte e senza il loro prezioso aiuto sarebbe stato impossibile trovare una nuova casa alle 17 famiglie ucraine oggi ospitate.
Coloro che volessero dare il proprio contributo possono sostenere la raccolta fondi facendo un bonifico sul conto corrente intestato alla Caritas diocesana (iban IT39S 01030 11502 00000 2000058) oppure offrendo uno spazio accoglienza mandando una email a segreteriacaritas@diocesidimantova.it, indicando nome e cognome, numero di telefono, comune e numero di persone che possono essere accolte, contatteremo tutti nei prossimi giorni.