31 gennaio
Il valore della pace come riferimento per la vita delle comunità: il messaggio, semplice e diretto, risuona in occasione della Giornata diocesana della pace, che si celebra a Mantova il prossimo 31 gennaio.
Sono due gli appuntamenti principali, promossi dalla Caritas insieme al Centro per la pastorale sociale e del lavoro e all'istituto superiore "Greggiati": alle 9.30, al Teatro "Monicelli" di Ostiglia avrà luogo la rappresentazione teatrale Leila della tempesta. Lo spettacolo prende origine da un dialogo che si svolge nel parlatoio di un carcere tra una detenuta di origine tunisina e un volontario italiano. Tratto dal libro omonimo di Ignazio De Francesco, richiama il lavoro che il fratello della Piccola Famiglia dell'Annunziata svolge da molti anni presso il carcere di Bologna con i detenuti di origine araba. Attorno a un tavolo si confrontano su Islam, Cristianesimo, Costituzioni democratiche e primavere arabe.
Lo spettacolo è rivolto principalmente agli studenti del triennio dell'istituto superiore "Greggiati" di Ostiglia, ma l'ingresso è libero e aperto a tutte le persone interessate. Seguirà un dibattito animato da Caterina Micolano, ideatrice di Sociallymadeinitaly, un progetto pensato per le donne in carcere che possono trovare un loro riscatto attraverso il lavoro, da Valerio Onida, giurista e accademico italiano, e da Marco Ronconi, teologo e insegnante di religione.
Il secondo momento si svolgerà alle 21 nella chiesa parrocchiale di Ostiglia con la Veglia di pace. Marco Ronconi proporrà una riflessione sul dialogo e l'incontro fra le culture come cammino di pace. La conclusione della giornata avverrà con la preghiera insieme per la pace, presieduta dal vicario generale don Libero Zilia. L'invito a tutte le comunità parrocchiali è quello di iniziare a vivere la giornata diocesana della pace già nelle celebrazioni eucaristiche della domenica precedente (27 gennaio), valutando se inserire in tutto o in parte le letture e le preghiere proposte nei documenti allegati.