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Magnacavallo

Il contributo delle fedi per costruire insieme la pace

Venerdì 20 ottobre un convegno per promuovere dialogo e nonviolenza

Redazione
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Dal suo inizio nel marzo 2013, il pontificato di Francesco è stato contraddistinto di momenti significativi e discorsi forti, quasi a scuotere la coscienza di un’umanità addormentata, a volte insensibile o indifferente. L’ultimo esempio è la visita alla sede Fao (l’Organizzazione delle Nazioni unite che si occupa di alimentazione e agricoltura) di Roma, avvenuta lunedì 16 ottobre per celebrare la Giornata mondiale dell’alimentazione.

Nel suo intervento, Bergoglio ha sottolineato che la causa principale della fame è da ricercare nei tanti conflitti che vengono combattuti quotidianamente. «Guerre e cambiamenti climatici determinano la fame – ha detto il Papa – dunque evitiamo di presentarla come una malattia incurabile. Fermare il ricorso alle armi di distruzione di massa è possibile. Tutti siamo consapevoli della capacità di distruzione di tali strumenti, ma siamo altrettanto consapevoli degli effetti della povertà e dell’esclusione?». Francesco ha invitato il mondo politico, e in particolare le istituzioni impegnate nella gestione dei flussi migratori, ad azioni coordinate permeate da amore e intelligenza. «L’obiettivo – ha sottolineato – è un incontro di popoli che arricchisca tutti e generi unione e dialogo».

Per riflettere su questo tema così attuale, venerdì 20 ottobre nel salone polivalente di Magnacavallo è in programma un convegno dal titolo “Contributo delle fedi alla costruzione della pace contro la guerra e per il disarmo”. L’incontro è promosso da varie realtà: Provincia di Mantova, Diocesi, Comune di Magnacavallo, Consorzio Oltrepò, Provveditorato agli studi e Senzatomica.

L’evento inizia alle 9.30 con i saluti dei rappresentanti delle istituzioni locali. Dopo un’introduzione di Stefano Cappilli, il giornalista Renato Brucoli parlerà di nonviolenza come stile di una politica per la pace. A seguire l’intervento di un altro giornalista, Michele Albanese, sul ruolo della società civile nel contrasto alla criminalità organizzata. Molto significativo il contributo di Vito Alfieri Fontana, proprietario di un’azienda che produceva mine antiuomo in seguito impegnato in Kosovo per disinnescare gli ordigni utilizzati nella guerra dei Balcani.

Il convegno prosegue nel pomeriggio. Daniele Santi e Andrea Campagna parleranno di Senzatomica, campagna di sensibilizzazione contro le armi nucleari, e del Soka Gakkai, realtà buddista attiva per la pace, la cultura e l’educazione. Ad Alberto Chiara, caporedattore di Famiglia Cristiana, è invece affidata una riflessione sulla formazione alla legalità. A chiudere il programma l’intervento di monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente del movimento cattolico internazionale Pax Christi.


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Diocesi di Mantova
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