Giovedì 25 gennaio
Nel 2018 ricorre il 70º anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, è diventata un riferimento per la società contemporanea perchè fissa alcuni diritti individuali che devono essere garantiti in tutto il mondo. L’articolo 1 afferma: «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti».
Anche a distanza di così tanto tempo, il documento resta un caposaldo della vita civile e delle società in cui viviamo. Perciò l’Organizzazione delle Nazioni Unite – che nel 1948 ha promosso la stesura della Dichiarazione – ha indetto per il 2018 l’Anno dei diritti umani, per sensibilizzare contro violenze, guerre, terrorismo, discriminazioni e disuguaglianze che continuano a violare la dignità di troppe persone nel mondo. È anche una grande occasione per progettare nuovi cammini educativi orientati sulle responsabilità personali e collettive.
In tale contesto, Caritas e Centro per la pastorale sociale e del lavoro hanno pensato di dedicare al tema la Giornata diocesana per la pace. Giovedì 25 gennaio alle 20.45, nella chiesa dei Santi Simone e Giuda, in via Fernelli a Mantova, è previsto l’incontro “Il rispetto dei diritti umani: via per la pace”. Ospite della serata è Paolo De Stefani, del Centro diritti umani di Padova, realtà impegnata da anni in varie attività e campagne di sensibilizzazione, come quella che ha spinto, nel dicembre 2016, l'Assemblea generale dell'Onu a riconoscere il diritto umano alla pace. De Stefani parlerà del legame fondamentale che unisce il rispetto della dignità di ogni persona con la costruzione di una convivenza di pace e di giustizia.
L’incontro è anche un'occasione di preghiera, presieduta dal vescovo Marco Busca, ispirata alle parole dell'apostolo Paolo nella lettera ai Romani (12,17-18): «Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti».