Vita diocesana
In questi mesi la nostra diocesi di Mantova, in sintonia col cammino sinodale di tutta la Chiesa, sta avviando un percorso di ascolto, ricerca e sperimentazione che ci impegnerà almeno nei prossimi due anni.
Siamo alla fase iniziale, in cui si preparano le persone che accompagneranno anzitutto il tempo dell’ascolto spirituale, a cui tutti i fedeli sono invitati a partecipare.
Il vescovo Marco, durante questi due anni, dedicherà una intera settimana di visita a ciascuna delle 29 Unità Pastorali della Diocesi di Mantova. Alcune Unità Pastorali avranno l’opportunità di avviare il cammino sinodale, incoraggiate dalla presenza di monsignor Busca, già nei primi mesi del 2022. Per qualcuna invece arriverà nell’autunno del prossimo anno, verso la metà del cammino, per rilanciarlo. Per altre infine la visita pastorale avverrà nel 2023, per rileggere i frutti del cammino svolto e consolidarli come nuovo stile di Chiesa.
Gli uffici diocesani e i coordinatori delle UP, insieme al Vescovo, stanno delineando le caratteristiche di una Visita Pastorale che accompagna il cammino sinodale.
La visita pastorale si rivolgerà soprattutto a coloro che frequentano solitamente la S. Messa (la comunità eucaristica), allo scopo di riconciliarla al suo interno e di aiutarla ad essere sempre più una comunità missionaria, che va incontro a tutti.
Accompagnato da questa comunità eucaristica missionaria, il Vescovo vivrà dei momenti simbolici e significativi di incontro con le altre persone che vivono nel territorio (la fratellanza battesimale), tenendo presenti le priorità scelte in precedenza da ciascuna Unità Pastorale.
Ciò che il Vescovo farà, non lo farà da solo, ma in sinergia con altre persone delle comunità.
I momenti di ascolto e dialogo col territorio non coinvolgeranno soltanto gli “addetti ai lavori” (gli animatori quando si parla coi giovani, i catechisti quando si parla di bambini e famiglie, ecc.); si farà invece il possibile perché tutti si sentano partecipi e coinvolti in quanto avviene. Per questo durante la settimana della Visita si darà rilievo soprattutto ad alcuni momenti chiave. Questi saranno organizzati dal “gruppo di regìa” che ogni Unità Pastorale è invitata a costituire già alcuni mesi prima della data fissata per la Visita.
Perché la visita pastorale sia efficace, è importante che abbia un prima e un dopo.
Prima: si cercherà di organizzarla insieme nel modo più partecipato possibile, raccogliendo pareri e proposte anche originali e “controcorrente”.
Dopo: ci si attiverà affinché quanto insieme si è vissuto, e soprattutto gli incontri e i dialoghi avviati, non rimangano un ricordo, ma trovino continuità in una rinnovata apertura missionaria che avrà come protagoniste proprio le persone e comunità cristiane inserite nel territorio.
Per facilitare tutto questo, gli Uffici pastorali e amministrativi della diocesi sono chiamati ad un’autentica conversione. Il punto di partenza e il luogo di discernimento delle iniziative e delle scelte non è il centro della diocesi ma sono le comunità riunite in UP. Per sostenerle, chi lavora negli uffici diocesani si attiva, al meglio possibile, con suggerimenti e consigli, ma anzitutto ascoltando richieste e osservazioni.