Vita consacrata
Il 17 dicembre 2022 papa Francesco ha concesso al cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, di emettere il Decreto sulle virtù eroiche di Madre Ignazia Isacchi (1857-1934), fondatrice della Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù in Asola, e di attribuirle il titolo di Venerabile.
A questa tappa dell’iter canonico delle cause dei santi si è giunti grazie a un lungo e qualificato lavoro di documentazione e di studio, iniziato nel 1990 dal tribunale ecclesiastico di Bergamo e dalla Commissione dei Periti storici, nonché a un’Inchiesta rogatoriale svoltasi a Mantova nello stesso periodo. La causa ha proseguito il suo iter presso la Congregazione delle Cause dei Santi fino ad arrivare all’esame e al parere affermativo sulla Positio super vita et virtutibus da parte dei Padri Cardinali e Vescovi.
Il 17 dicembre, quindi, il cardinale Marcello Semeraro ha ottenuto da papa Francesco il placet per la pubblicazione del Decreto sulle virtù eroiche.
La virtù eroica è l’esercizio in grado eminente delle virtù teologali e morali, che si eleva al di sopra della pratica comune delle virtù. Benedetto XIV, papa nel XVIII secolo, ha scritto: «Perché sia eroica, la virtù cristiana deve essere compiuta speditamente, prontamente e piacevolmente (expedite, prompte et delectabiliter)».
Il cardinale Angelo Amato, già Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi, nei vari libri che ha pubblicato su santi e santità, scrive: «Nel processo di beatificazione la Chiesa richiede una pratica virtuosa costante, anzi esige la presenza di una virtù eroica, una virtù esercitata senza esitazione, con fermezza e continuità. L’eroismo cristiano connota soprattutto chi quotidianamente vive la routine e il logorio della vita ordinaria in modo straordinario». Questo è stato il vissuto di Madre Ignazia: vivere straordinariamente bene le realtà ordinarie del quotidiano, senza mai opporsi o contrastare il disegno di Dio, letto come provvidenza anche quando le prove e le difficoltà sono state veramente grandi, e nel praticare sempre, secondo le situazioni, il perdono fino alle radici.
Ora anche Madre Ignazia può essere proposta all’imitazione e all’invocazione dei fedeli, in attesa della conferma di un miracolo, necessario per procedere alla beatificazione e alla canonizzazione.
Sr. M. Silvana Merlotti, postulatrice