Giornata mondiale dei poveri
Al termine del Giubileo straordinario della misericordia, papa Francesco ha istituito la Giornata mondiale dei poveri. Si celebrerà, per la prima volta, domenica 19 novembre. L’iniziativa è l’occasione per diffondere nelle comunità cristiane l’attenzione ai più bisognosi. «Questa giornata intende stimolare in primo luogo i credenti – ha detto il Pontefice annunciando l'evento – perché reagiscano alla cultura dello scarto e dello spreco. Non pensiamo ai poveri solo come destinatari di una buona pratica di volontariato o di gesti estemporanei di buona volontà. Siamo chiamati a tendere la mano ai poveri, a incontrarli, guardarli negli occhi, abbracciarli, per far sentire loro il calore dell’amore che spezza il cerchio della solitudine».
Il titolo scelto per questa prima edizione è particolarmente significativo: “Non amiamo a parole ma con i fatti” esorta a essere tutti promotori di un cambiamento culturale basato su gesti veri. Non pietismo ma azioni concrete, per riconoscere la dignità umana delle persone. «Invito tutte le realtà ecclesiali – ha scritto il vescovo Marco Busca nella Lettera pastorale – a dare il giusto rilievo alla Giornata mondiale dei poveri. È un’occasione per rendere ancora più sensibile il cuore delle nostre comunità al grido delle membra sofferenti del corpo di Cristo e sostenere concretamente i luoghi di incontro con i poveri e le esperienze di ospitalità diffusa che sono già in atto nella diocesi».
Per rinnovare l’attenzione di tutta la comunità cristiana di Mantova sulla condizione dei poveri, giovedì 16 novembre alle 20.45 nella chiesa dei Santi Simone e Giuda (in via Fernelli 17, a Mantova), è in programma una veglia di preghiera guidata dal vescovo Marco Busca, con una meditazione sul “Padre nostro”. Alla serata sono invitati in modo particolare operatori, volontari e ospiti delle opere di carità presenti in provincia e gestite dalla nostra Chiesa locale.
La Giornata mondiale dei poveri sarà celebrata in tutte le parrocchie mantovane. Per l’occasione, l’Ufficio liturgico ha diffuso apposite indicazioni, al fine di caratterizzare le Messe con uno stile che incarni lo spirito di fondo voluto da papa Francesco. È consigliata, in particolare, la presenza degli operatori, dei volontari e degli ospiti di strutture caritatevoli per testimoniare le esperienze vissute nella parrocchia in questo specifico ambito. Inoltre, la celebrazione può essere accompagnata da segni concreti, quali iniziative di intrattenimento, pranzi, momenti di condivisione con i poveri per stimolare la partecipazione e sensibilizzazione delle persone.