Associazione Abramo
L’associazione Abramo cresce nel territorio mantovano. Che cos’è l’Associazione Abramo?
L’associazione “Abramo” è un ente della diocesi di Mantova, promosso e sostenuto dalla Caritas diocesana, che si occupa di accoglienze residenziali su tutto il territorio della diocesi. Tra i servizi dell’associazione vi è il servizio “Housing”, dedicato alle accoglienze residenziali temporanee (durata massima di 18 mesi) per famiglie o persone sole che si trovano principalmente in una situazione di fragilità abitativa.
Gli ultimi passaggi avvenuti in ordine alla collaborazione con gli enti territoriali
Inizialmente con questo servizio si è cercata una stretta collaborazione e progettazione con i servizi sociali di riferimento, per poter dare maggiore valore e concretezza ai progetti, negli ultimi anni però si è arrivati a stipulare convenzioni con le aziende dei servizi alla persona di ogni distretto, per poter meglio definire e specificare i processi di accoglienza.
A questo proposito recentemente è stata attivata la convenzione con il distretto “Destra Secchia” che comprende tutta la parte meridionale della provincia di Mantova, tra Quistello, Ostiglia, Poggio Rusco e Sermide-Felonica. Grazie a quest’ultima convenzione, sono stati avviati i processi di accoglienza negli appartamenti del territorio. Gli appartamenti interessati sono 6: 4 nel centro storico di Ostiglia in una struttura denominata “CasaNedo” e 2 a Carbonara, nello spazio attiguo alla chiesa parrocchiale.
In cosa consiste il ruolo dell’Abramo in queste accoglienze?
L’associazione “Abramo” mette a disposizione un operatore con formazione umanistica o socio-sanitaria (psicologo o educatore) il quale si interfaccia con gli Assistenti Sociali che conoscono le esigenze del territorio e raccoglie le richieste dello stesso per i nuclei che sono in situazioni di disagio abitativo. “Abramo”, attraverso la propria equipe, si confronta e valuta le richieste pervenute prima di procedere con le accoglienze. Vengono creati veri e propri progetti di accoglienza con la definizione dei tempi, di obiettivi e di strumenti da utilizzare durante la permanenza in Housing dove la finalità principale è di riportare il nucleo inserito ad una propria autonomia abitativa e di vita; per fare ciò viene strutturato un percorso di costanti scambi e verifiche tra l’operatore di “Abramo” e il servizio sociale di riferimento per non perdere mai di vista l’obiettivo e le esigenze sempre mutevoli degli ospiti inseriti.
Come è possibile in questo percorso il coinvolgimento della comunità parrocchiale?
L’associazione “Abramo”, oltre a intrecciare i rapporti con i servizi sociali del territorio, si occupa anche di incontrare le comunità “ospitanti” (dove l’appartamento è inserito) e aggiornarle sui percorsi attivati negli appartamenti di riferimento. Questo permette alle comunità di non sentirsi responsabili direttamente delle persone inserite, ma possono comunque partecipare ai percorsi di accoglienza offrendo appoggio e sostegno quotidiano attraverso le risorse già presenti, come la Caritas Parrocchiale presente in loco, le scuole o le attività proposte in oratorio o dai circoli attivi nel comune; inoltre ogni singolo in base alla propria disponibilità e propensione, può mettersi a disposizione per offrire il proprio contributo.
La comunità, essendo sempre presente e attiva sul territorio, può aggiornare in qualsiasi momento l’associazione “Abramo” delle vicende e delle criticità che potrebbero insorgere, così da poter dare una risposta univoca e chiara a chi è accolto e agli altri attori coinvolti. La conoscenza, Il dialogo, il confronto reciproco, oltre al camminare insieme sono i punti fondanti di un percorso positivo per tutti, ognuno all’interno del proprio ruolo: persone ospitate, comunità locale, associazione “Abramo” e servizio istituzionale.