Patrimonio culturale
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, unitamente agli Uffici Nazionali CEI mettono in guardia chi cura l'igiene delle nostre chiese dal rischio di danneggiamento che potrebbe verificarsi su alcune tipologie di materiali in seguito all'utilizzo di prodotti contenenti candeggina, sodio ipoclorito, che, in questo particolare momento di grande allarme, potrebbero essere utilizzati al fine di sanificare gli ambienti.
Anche l'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto, naturalmente, raccomanda la massima attenzione nel trattare le superfici e gli oggetti da pulire e invita a sanificare con prodotti che siano idonei al diverso tipo di materiale, nel rispetto anche delle norme emanate dall’INAIL e dal Ministero della Salute, considerando che i coronavirus possono persistere sulle superfici inanimate in condizioni ottimali di temperatura e umidità fino a 9 giorni, pertanto l’isolamento del bene culturale per questo lasso di tempo può essere considerato sufficiente alla neutralizzazione della carica virale.
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