Notizie

Caritas

Ucraina, i fondi utilizzati

Il direttore della Caritas fa il punto sulla situazione

C:\fakepath\1-famiglia ucraina.jpg

Nelle settimane che hanno seguito l’inizio della guerra in Ucraina la Chiesa mantovana, attraverso la Caritas diocesana, le parrocchie e la rete dei Centri di Ascolto, ha deciso di sostenere un’intensa attività di accoglienza delle famiglie che gradualmente sono arrivate nella nostra provincia. I dati della Prefettura indicano che i profughi ucraini arrivati sono quasi 1800. Di questi, circa 200, in prevalenza donne e bambini, si sono rivolti ai Centri di Ascolto diocesani per avere un alloggio. Le parrocchie, il Seminario vescovile e privati cittadini hanno messo a disposizione locali per l’accoglienza, grazie ai quali è stato possibile dare casa a 49 famiglie in fuga dalla guerra.


Contemporaneamente a queste attività di accoglienza diffusa, la Chiesa mantovana ha scelto di aprire una raccolta fondi con una duplice finalità. Da un lato sostenere i percorsi di ospitalità promossi nel mantovano, e dall’altro alcuni progetti in Ucraina promossi dalla Caritas locale, in particolare la Caritas di Leopoli. La scelta di Leopoli non è stata casuale, infatti la Chiesa mantovana e quella greco-ortodossa di Leopoli hanno un gemellaggio ormai ventennale, che ha portato molti giovani ucraini a essere ospitati nel periodo estivo in diverse comunità parrocchiali della diocesi.
A oggi la raccolta fondi ha raggiunto i 252.193,32 euro

In questi mesi sono state utilizzate risorse pari a un ammontare di 108.806,13 euro, che corrisponde al 43% del totale finora raccolto.
La parte finora destinata a progetti che si stanno sviluppando in Ucraina è di 52.900 euro (49%). Il Consiglio episcopale permanente della Cei ha promosso una raccolta su tutto il territorio nazionale in occasione della Domenica delle Palme, per sostenere i progetti che Caritas Italiana sta coordinando con Caritas Ucraina. La nostra Diocesi ha contribuito con 25.000 euro. A oggi sono stati lanciati progetti di medio e lungo periodo in risposta all’emergenza, coordinati dalle Caritas nazionali con Caritas Internationalis, in Ucraina e nei Paesi confinati dove si è concentrato il maggior numero di persone rifugiate. L’entità del primo bonifico inviato alla Caritas di Leopoli è di 27.700 euro. Insieme agli operatori locali abbiamo deciso di destinare questa somma ai percorsi di supporto psicologico organizzati per sollevare dai traumi della guerra adulti e bambini, per la distribuzione di generi di prima necessità e per coordinare l’accoglienza delle persone provenienti dall’est del Paese, dove il conflitto è più intenso. Infine sono stati spesi 200 euro per la spedizione di farmaci.

Per quanto riguarda le risorse utilizzate nel territorio mantovano, l’importo ammonta a 55.906,13 euro (51%) e sono state impiegate per sostenere in diverse forme le accoglienze dei profughi.
Il 23% (23.040,30 euro) corrisponde ai contributi economici per aiutare in modo diretto coloro che sono coinvolti nei percorsi di accoglienza: le famiglie profughe in condizione di vulnerabilità economica e coloro che hanno messo a disposizione i locali per l’ospitalità, come ristoro per il costo delle utenze. Non abbiamo sostenuto nessun canone di affitto, in quanto tutti gli appartamenti sono stati messi a disposizione a titolo gratuito.
Superato il momento emergenziale, in cui sono stati reperiti e assegnati i locali, si è evidenziata la necessità di offrire un adeguato supporto ai gruppi di volontari coinvolti nell’ospitalità. Sono stati così individuati due operatori part-time, uno per la zona del Basso Mantovano e uno per quella dell’Alto Mantovano, che sino a fine anno favoriranno i processi di integrazione e di inclusione dei nuclei ospitati. Per questo aspetto sono stati destinati 15.808 euro.
La parte rimanente è stata impiegata per il sostegno alimentare (6.750,60 euro), la mediazione culturale (1.538,67), le utenze dello sportello aperto in collaborazione con la Questura (771,73 euro), la registrazione dei contratti di comodato (2.046,83 euro), l’insegnamento della lingua italiana (5.000 euro) e per la formazione di volontari e operatori (950 euro).

Diocesi di Mantova
Diocesi di Mantova