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Caritas

Una Chiesa in cammino

Nuova evoluzione per la Caritas diocesana

Redazione
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Nel discorso alla città in occasione della festa del patrono Sant’Anselmo, il vescovo Marco ha cercato di tracciare una possibile pista per la costruzione di relazioni fraterne tra le persone, un cammino che trova il suo equilibrio tra la dimensione di sogno, che non si accontenta di un compromesso al ribasso, e quella più concreta che ha definito come “l’artigianato della fraternità”, inteso come compito non riservato ad alcuni specialisti, ma come missione affidata a tutte le persone.

Le attività promosse e coordinate dalla Caritas diocesana sono uno degli esempi di come la Chiesa mantovana sperimenta questa missione di costruzione di ponti di fraternità, in particolar modo verso coloro che vivono una condizione di marginalità.


Il bisogno di aiuto espresso dal territorio mantovano in questo anno di pandemia è andato sempre crescendo e ha visto coinvolte in prima linea le molte opere segno promosse dalla nostra Chiesa in ambito caritativo. Più bisogni, più impegno nei servizi ma la stessa volontà di custodire la funzione pastorale e pedagogica proprie della Caritas diocesana, che ha il compito di accompagnare e formare le realtà caritative della nostra diocesi, di coinvolgere sempre di più i giovani e di costruire relazioni con tutte le realtà ecclesiali e civili che hanno a cuore l’attenzione al prossimo. 


Per proseguire questo cammino di servizio con e per le persone più vulnerabili, il vescovo Marco insieme a don Gianni Grandi, vicario per la pastorale, e a don Libero Zilia, vicario generale, ha deciso di riorganizzare gli incarichi all’interno della Caritas diocesana, per trovare un nuovo equilibrio tra l’ambito pastorale e quello della gestione dei servizi.


La direzione della Caritas diocesana viene così affidata a Matteo Amati. La collaborazione di Matteo con Caritas è iniziata nel 2001, prima come volontario e poi come obiettore di coscienza presso C.a.s.a. San Simone, il centro di ascolto di Mantova gestito dall’associazione Agape. Ha poi operato presso una comunità di accoglienza per adulti senza dimora e, dal 2008, come responsabile del centro di ascolto delle povertà coordinato dall’associazione San Lorenzo Onlus delle parrocchie di Suzzara, Gonzaga, Pegognaga e Motteggiana. 


Nel frattempo l’Associazione Abramo è cresciuta con la direzione di Silvia Canuti e oggi è divenuta un Ente della Diocesi di Mantova deputato alle accoglienze residenziali di persone, minori, famiglie in stato di grave difficoltà. Il nuovo Ente Diocesano continuerà ad essere guidato da Silvia Canuti, affiancata dal nuovo presidente Alberto Scandolara e da un nuovo Consiglio di amministrazione (composto da Sabrina Tellini, Leo Traldi, Alberto Paganini, don Claudio Giacobbi, don Gianni Grandi e Giovanni Rodelli).


Il cammino della Chiesa mantovana può e vuole continuare a mettere al centro il povero, segno di Gesù che si è fatto povero per salvarci.


[L'articolo completo su 'La Cittadella' in uscita domenica 23 maggio]

Diocesi di Mantova
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