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Pegognaga

Verso la nuova chiesa

In attesa della dedicazione parla il parroco, don Flavio Savasi

Redazione
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A Pegognaga è iniziato il conto alla rovescia per la dedicazione della nuova chiesa parrocchiale, che avverrà domenica 18 settembre, in concomitanza con la chiusura della Settimana della Chiesa mantovana.

Venerdì 16 settembre alle 20.45 verrà invece spiegato il significato artistico e simbolico della nuova chiesa, in una serata che sarà possibile vivere in presenza sul posto, oppure seguire in diretta streaming su YouTube.


«Nella comunità si respira gioia, curiosità, desiderio di mettersi in gioco e di tornare a vivere dinamiche e relazioni che dopo il terremoto non sono state più possibili» racconta il parroco, don Flavio Savasi. «C’è il desiderio di recuperare la chiesa in posizione centrale, come casa tra le case, di tornare a vivere uno spazio familiare che per anni è stato occupato dal cantiere». 

Quali sono stati i principali nodi che avete dovuto affrontare per arrivare a questo momento? 
«Il percorso di questi anni è stato articolato e complesso, non sono mancati imprevisti e sorprese, momenti di rallentamento o di tensione. Penso al momento della demolizione della parrocchiale, che ci ha messo a dura prova dal punto di vista del legame affettivo; al ritrovamento delle chiese antiche e dei vari reperti archeologici, che ha fermato i lavori per diversi mesi in attesa di un percorso di valorizzazione dell'area; ai tanti volti che si sono affacciati sul cantiere. Fondamentali sono stati i momenti di dialogo, di confronto con la Cei, la Diocesi, i tecnici, la Soprintendenza e le imprese. Si è cercato di raggiungere il miglior risultato possibile, secondo le competenze di ciascuno e con un lavoro di equipe, e quanto abbiamo ottenuto compensa largamente tutto il cammino di questi anni».  

La chiesa sarà dedicata allo Spirito Santo. Da dove questa scelta? 
«Viviamo un tempo complesso, che richiede creatività nei cammini e nelle scelte pastorali. Come ci ha ricordato il vescovo Marco nella veglia del 2 luglio scorso "Lo Spirito Santo è amore che circola tra il Padre e il Figlio, è una persona viva che genera vita eterna; permette di andare oltre tutte le lacerazioni, i dissidi, le separazioni e contrapposizioni che abbiamo dentro e desidera ricostruire l'armonia, la pace del cuore". Questo permette di camminare insieme, di vivere percorsi di sinodalità e di comunione, di creare occasioni di dialogo costruttivo con il territorio e con le sue provocazioni; porta freschezza, fantasia, porta nella Chiesa un soffio di novità, orizzonti nuovi. Tutto ciò evidenzia una Chiesa viva, in dialogo con il mondo, capace di cammini nuovi che nascono dal confronto costruttivo e creativo».


Per la realizzazione di questa chiesa c’è stato un grande concorso di competenze…
«Fin da principio c'è stata la preoccupazione di camminare insieme, per realizzare un nuovo edificio capace di esprimere anche il vissuto di fede della comunità di Pegognaga, che non doveva semplicemente subire le decisioni di altri. Da qui è partito un percorso, supportato dalla Cei e dalla Diocesi, di ascolto della realtà parrocchiale e delle esigenze della comunità. Le richieste iniziali sono state poi integrate e approfondite con lo Studio Lonardi-Raschi, che ha realizzato il progetto vincitore del bando. Anche nel corso dei lavori abbiamo proposto momenti di confronto, proprio per cercare di coinvolgere la comunità nel percorso. È stata un'occasione per crescere insieme all'edificio nascente». 

Cosa vi aspettate da questo nuovo inizio? 
«Può essere l'occasione per portare avanti un cammino che ci permetta di fare esperienza di comunione, di ascolto, di sinodalità. Il nuovo complesso parrocchiale è stato pensato e desiderato proprio per questo; è rivolto verso il centro del paese e ci ricorda che è importante ascoltare e dialogare con il territorio, costruire esperienze significative. Ha inoltre un braccio che tende verso la periferia, che ci invita ad essere Chiesa in uscita, attenta ai giovani, alle famiglie, ma anche alle fragilità e agli ultimi».

Diocesi di Mantova
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