Si tratta di un’occasione per tutti i cresimandi (o da poco cresimati) delle varie zone per incontrare il vescovo. Privilegiando i tempi della Visita Pastorale (ma non solo) e ampliando l’invito anche alle zone pastorali limitrofe.
Il Tavolo per l’Età Evolutiva sarà a disposizione per i vari referenti delle Comunità per accompagnare la creazione di questo incontro e confronto tra i ragazzi e il vescovo Marco.
Il Tavolo fornisce:
- alcuni spunti ed un kit elastico e multi-proposta.
- capacità organizzative e di facilitazione.
- aiuta ad adattare la proposta in base al contesto e al territorio.
Tema
Dio ti conferma, la Chiesa ti conferma. Per i ragazzi è difficile percepire il senso del loro essere cristiani e del loro essere Chiesa. Che immagine hanno di tutto ciò? Riscopriremo il rapporto con il cuore della Fede e l’annuncio nell’ottica ecclesiale.
Insisteremo sulla conferma che la Chiesa dà alla bontà della loro persona, in quanto figli e figlie di Dio – dentro al dono dello Spirito.
“La Chiesa sceglie te perché sei scelto da Dio, non per le tue capacità ma per
amore tuo”. Da qui il titolo CHOSEN, scelto.
Opzioni di struttura
Con il supporto di un membro del Tavolo dell’Età Evolutiva ciascuna Unità o zona Pastorale potrà costruire l’incontro del Vescovo con i Cresimandi a seconda del tempo a disposizione, del contesto dell’incontro e della creatività della Comunità.
Di seguito alcuni elementi da combinare a piacimento:
1) Pre-incontro: come e quando invito i Cresimandi ad incontrarsi tra loro e con il Vescovo? Perché ha senso farlo? Obbiettivo: una prima consapevolezza.
2) Una dinamica (gioco, attività) che illustri ai ragazzi durante l’incontro che loro stessi sono una possibilità di bene. Obbiettivo: partire dai ragazzi e preparare il terreno per un Annuncio.
3) Dialogo con il Vescovo: che potrebbe avere un’introduzione più kerygmatica e anche esplicativa circa l’agire ecclesiale (del Vescovo, ma anche della Comunità stessa) nei confronti dei ragazzi stessi, già dotati dello Spirito che rende figli. Obiettivo: operare l’Annuncio.
4) Le testimonianze della Chiesa: membri della Comunità stessa che “scommettono nello Spirito” e offrono la propria vita. Obiettivo: incuriosire i ragazzi alla vita cristiana adulta ma anche il contrario, che gli adulti prendano coscienza anche di questi piccoli.
5) Il coinvolgimento dei genitori dei ragazzi: eventualmente in un evento parallelo, sempre con il Vescovo o con altri. Dove “sono” loro rispetto al Sacramento che sta ricevendo loro figlio/figlia? Una provocazione che porti la famiglia stessa, assieme ai propri figli, a richiedere il Sacramento. Obiettivo: non lasciare i ragazzi da soli in questa consapevolezza.
6) Un momento liturgico con i Cresimandi (e i genitori?), semplice e pulito, con un linguaggio simbolico-partecipativo.