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29/01/2023
15.00
Mantova
Il tema della pace interpella di continuo la nostra vita. Sia come comunità civile che come comunità religiose siamo chiamati a confrontarci ogni giorno con la nostra coscienza e la nostra coerenza ai valori che a parole proclamiamo. Non negando i conflitti che esistono a tutti i livelli, da quello interpersonale a quello famigliare, dalla politica territoriale a quella nazionale, sino alle grandi tensioni internazionali, ma cercando mezzi coerenti ai fini di pace che si vogliono perseguire.
L’anno appena concluso è stato l’anno del ritorno della guerra nel cuore dell’Europa, con tutte le sue tragiche conseguenze. Ne abbiamo conosciuto da vicino le sofferenze, incontrando soprattutto le donne e i bambini dell’Ucraina che sono stati accolti nei nostri territori. Purtroppo una guerra mondiale “a pezzi” è combattuta in tante parti del nostro pianeta, e sono tante le situazioni di oppressione e negazione dei diritti in molti Paesi, basti pensare alla repressione violentissima del regime iraniano contro le proprie donne e uomini che aspirano alla libertà. Inoltre anche la crisi climatica è fonte di conflitti e causa di dolorose migrazioni.
Ci sembra che il modo migliore per preparare la pace sia quello di prendersi a cuore gli altri, prendersi cura del prossimo costruendo relazioni significative, aperte all’ascolto, alla comprensione e alla condivisione. Quindi il primo passo per la Pace è il nostro I care.
Su tutti questi aspetti realtà diverse, laiche e religiose - Diocesi di Mantova, Agesci, CNGEI, Amnesty International - Gruppo Italia 79, Azione Cattolica, Comunità Bahà'ì, Gruppo In Silenzio per la pace, Mantova per la pace, Comunità Laudato Si’ di Mantova, Fridays for future, Agorà delle religioni e Istituto Buddista Soka Gakkai - hanno condiviso la necessità di un momento pubblico e comune per le strade della nostra città, proponendo una Marcia della pace, nel pomeriggio di domenica 29 gennaio alle 15 con ritrovo in Piazza Martiri di Belfiore.
In corteo raggiungeremo piazza Mantegna, per concludere poi in piazza Sordello.
Durante la marcia ascolteremo le riflessioni e i contributi di vari gruppi che con testimonianze e animazioni faranno emergere il contributo di quelli che papa Francesco chiama gli “artigiani della pace”.