Mondialità
Testimonianze dal Brasile e dalle Filippine
21 Luglio 2025
Il progetto diocesano Giovani in missione da alcuni anni porta i giovani delle nostre parrocchie a fare un’esperienza di servizio accanto ai missionari mantovani in Brasile, Ecuador, Filippine, Mozambico, Togo. L’esperienza - che solitamente viene vissuta nel periodo estivo - è preceduta da un percorso di alcuni incontri di preparazione, che si svolgono nei mesi precedenti a livello diocesano, per portare i ragazzi a riflettere sulle motivazioni e sulle modalità dell’esperienza missionaria, grazie all’aiuto e alla testimonianza di chi già l’ha vissuta (sacerdoti, religiosi e laici).
L’esperienza in missione infatti è molto più di un semplice viaggio: è l’incontro con volti e storie, per guardare dentro sé stessi e scoprire il potenziale di cambiamento che è in ciascuno di noi.
Nel corso dell’estate 2025 due gruppi di giovani stanno attualmente vivendo questa esperienza, mentre altri gruppi partiranno nei mesi di agosto e settembre.
Niccolò e Anna di Curtatone, Maria Letizia di Mantova e Gianmarco di Porto Mantovano stanno trascorrendo il mese di luglio in Brasile, nella missione di São Mateus, accompagnati da don Luigi Caramaschi, già missionario lì per molti anni.
I ragazzi raccontano in un breve messaggio:
«Procede tutto bene, abbiamo concluso la settimana di missione popolare, poi siamo andati in Bahia per un pellegrinaggio al santuario di Bom Jesus da Lapa, e questa settimana ascolteremo le testimonianze delle lotte contadine. Stiamo conoscendo persone fantastiche, piene di fede e di allegria e con il cuore aperto. Vi mandiamo un abbraccio!».
Anita di Quingentole, Maria di Mantova e Atena di Quistello, invece, dal 3 al 28 luglio vivono l’esperienza missionaria nelle Filippine, presso i Fratelli di Madre Teresa di Calcutta, dove presta servizio padre Francesco (Daniele) Sarzi Sartori, occupandosi in particolar modo di ragazzi con disabilità.
Queste le loro prime impressioni:
«I nostri giorni qua nelle Filippine sono pieni di attività coi ragazzi e la comunità. Stiamo vivendo la fede e il coraggio dei nostri ragazzi che ci sorprendono sempre di più con la loro bontà e forza di spirito; oltre a questo ci stiamo divertendo da morire!»