Anno Aloisiano 2026

Anno Aloisiano 2026

San Luigi Gonzaga

San Luigi Gonzaga nacque a Castiglione delle Stiviere il 9 marzo 1568, primo di sette figli nati dal matrimonio fra il marchese Ferrante Gonzaga, al servizio di re Filippo II di Spagna, e Marta dei conti Tana di Chieri (Torino). Morì a Roma il 21 giugno 1591, a 23 anni, mentre assisteva i malati di peste. Il suo culto fu approvato dalla Diocesi di Mantova, con la prima festa celebrata a Brescia, nel 1604.

Fu beatificato nel 1605 da papa Paolo V e canonizzato nel 1726 da papa Benedetto XIII, che nel 1729 lo proclamò protettore degli studenti. Successivamente fu dichiarato patrono della gioventù cattolica da Pio XI (1926) e patrono dei malati di AIDS da Giovanni Paolo II (1991).

Perché un anno aloisiano?

Nel 2026 la Diocesi di Mantova dedica un anno a san Luigi Gonzaga, nel terzo centenario della sua canonizzazione.

L'Anno Aloisiano sarà un momento di riscoperta di san Luigi Gonzaga "vivo", testimone attuale di come essere giovani ed essere cristiani sia possibile. Un'occasione di grazia intergenerazionale, che coinvolgerà non solo la diocesi di Mantova, ma anche i fedeli della Regione Ecclesiastica Lombarda e di altre diocesi.

La Penitenzieria Apostolica ha concesso l'Indulgenza Plenaria, con particolare attenzione ai giovani e agli educatori.

Il cammino aloisiano offrirà spunti trasversali nei campi dell'educazione, dell'assistenza e della promozione del bene comune, invitando tutti a riscoprire in san Luigi un modello sempre attuale di fede, servizio e speranza.

Luoghi aloisiani

Uno degli aspetti centrali dell'anno sarà la promozione dei luoghi aloisiani:

  • il Museo Storico Aloisiano, presso il Collegio delle Vergini;
  • il luogo della nascita di San Luigi, noto come la Stele;
  • il Convento di Santa Maria, in corso di ristrutturazione;
  • l'Eremo della Ghisiola.

Per favorire la conoscenza dei luoghi aloisiani, la Basilica Santuario di San Luigi e i principali siti castiglionesi saranno dotati di una audioguida e di un pieghevole informativo.

Contatti:

Unità Pastorale Aloisiana

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