Mantova - Concattedrale di Sant'Andrea
28/04-5/05/2024
Domenica 28 aprile arriverà da Chiari (BS) a Mantova, accolta nella basilica di Sant’Andrea per la Messa delle 18.30, l’icona Maria Madre della Speranza e delle Confraternite. L’iniziativa, inserita nel II Cammino Interregionale di Fraternità, si deve alla Compagnia del Preziosissimo Sangue di Mantova: il priore prof. Piccinini, supportato dal direttivo, ha voluto aderire a tale iniziativa per evidenziare il profondo legame tra il sangue sparso da Cristo per la salvezza dell’umanità - venerato nella basilica mantovana - e la speranza derivata da esso, coltivata e simboleggiata in primis da Maria - appunto, Madre della Speranza - di cui nei tempi attuali, caratterizzati da odio e guerre, appare fondamentale l’importanza.
L'idea di un'icona mariana nasce nel marzo 2022, all'indomani dell'annuncio del Santo Padre del Giubileo 2025. Il coordinamento della Campania della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia - con la benedizione dell'Assistente Ecclesiastico Nazionale S.E.R. mons. Michele Pennisi, vescovo emerito di Monreale, e dell'Assistente Ecclesiastico Regionale S.E.R. mons. Arturo Aiello, vescovo di Avellino - affidò l'incarico al M° Piero Casentini per la realizzazione di un quadro mariano con i simboli della fede, speranza e carità, nell'ambito del progetto giubilare "Camminando s'apre cammino".
In Italia sono censite circa 6.000 confraternite, delle quali 3.000 sono iscritte alla Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia.
L'icona rappresenta gli ideali di fratellanza che animano le Confraternite, richiama all’importanza della preghiera, è dedicata al culto “mariano” che accomuna la maggior parte delle Confraternite ed è ispirata al motto del Giubileo 2025 Pellegrini di Speranza.
L’immagine mariana sta compiendo una peregrinatio in molte diocesi e santuari d’Italia, che si concluderà in piazza San Pietro a Roma nel maggio 2025, nel contesto delle giornate giubilari dedicate al mondo confraternale. La Penitenzieria Apostolica ha concesso l’indulgenza plenaria a coloro che pregheranno in presenza dell’icona, adempiendo alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice).
L’icona resterà a Mantova fino a domenica 5 maggio, pellegrina in alcuni luoghi significativi in cui portare un po’ di speranza: nella Casa di cura “S. Clemente”, nelle RSA “Mazzali” e “Casa Pace” e nella casa circondariale.
Il 1° maggio alle 17.30 in Sant’Andrea sarà eseguito lo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi, mirabile brano musicale del primo Settecento, per soprano, mezzosoprano e organo: in questo modo sarà ricordato l’inizio del mese mariano, con una connotazione legata alla speranza che è figlia del dolore, come quello provato dalla Mater Dolorosa davanti alla croce del Figlio, il cui Preziosissimo Sangue contraddistingue la religiosità mantovana.