La Cittadella editrice

Processo al male

Del male è meglio non parlare. È un tema delicato, scomodo e suscettibile di troppi fraintendimenti. E poi, a quale male ci riferiamo? Alla malattia fisica, che sconvolge il corpo e altera la mente? Al male morale, che chiama in causa le ingiustizie di ogni tempo e la nostra presunta libertà? O al male radicale, riferito al senso stesso dell’esistere umano e cosmico? Da qualsiasi lato la si affronti, la questione del male appare intrattabile. 

L’idea stessa di un “processo al male”, quindi, suona quantomeno singolare. Eppure, a dispetto di tali obiezioni, le indagini avranno comunque luogo. Prendendo spunto dai racconti dello scrittore francese Eric-Emmanuel Schmitt, i testimoni saranno convocati e ascoltati, accusa e difesa si affronteranno nel dibattimento e una sentenza verrà emessa. A metà tra il saggio filosofico e il romanzo, il libro interpella direttamente il lettore, invitandolo a entrare nel vivo dell’azione drammatica, diventandone protagonista.

L'autore

Giovanni Pernigotto (1971) ha conseguito il dottorato in Teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana e la laurea in Filosofia presso l’Università Tor Vergata di Roma. È vicedirettore della Caritas diocesana di Mantova e docente di Teologia morale presso l’Istituto superiore di Scienze religiose “San Francesco” della stessa città. I suoi interessi di ricerca si rivolgono in particolare alle questioni etiche emergenti nelle culture e società contemporanee.