21 giugno
Il ringraziamento e la preghiera della Chiesa mantovana e lombarda a Castiglione
24 Giugno 2024
La nostra Diocesi si è unita con gioia al ringraziamento del vescovo Roberto Busti per i sessant’anni di ministero presbiterale. Venerdì 21 giugno - solennità di san Luigi Gonzaga, compatrono della diocesi - nel duomo di Castiglione delle Stiviere si è tenuta una concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Roberto, con la presenza dei vescovi della Conferenza Episcopale Lombarda, dei presbiteri e dei diaconi permanenti della nostra diocesi, e dei fedeli che hanno voluto unirsi alla preghiera con il vescovo Roberto.
«La presenza dei confratelli vescovi – che ringrazio di vero cuore per aver accolto l’invito a stringersi fraternamente attorno a monsignor Roberto» ha detto il vescovo Marco Busca nell’omelia «testimonia il profondo affetto per lui, in uno stile di fraternità e di stima che caratterizza la nostra Conferenza Episcopale Lombarda».
Tra i tanti aspetti del suo episcopato, il vescovo Marco ha ricordato in particolare «il suo zelo di apostolo del Vangelo durante la Visita Pastorale, l’impegno profuso per dare impulso alle Unità Pastorali, l’indizione e l’accompagnamento del Sinodo diocesano, il rinnovamento dell’organizzazione degli uffici della Curia e il coordinamento del lavoro di ricostruzione in seguito agli ingenti danni provocati dal terremoto del 2012» sottolineando che «gli anni che passano non cancellano, bensì distillano, il bene condiviso».
Il vescovo Marco ha poi citato un passaggio dell’omelia pronunciata dal vescovo Roberto proprio in occasione della festa di san Luigi nel 2010:
«La croce è, prima di tutto, la sofferenza che nasce dalla nostra relazione con Cristo. È la sofferenza di chi lotta per essere fedele a Gesù dentro una società che non considera o addirittura irride questa scelta di fede; di chi fatica ogni giorno contro il proprio limite nell’essergli fedele; di chi si scontra con l’apparente debolezza delle promesse di Dio o si sente talvolta da lui abbandonato; di chi rischia tutto per obbedire alla logica del vangelo. È la fatica dell’essere cristiani davvero. La croce non ha senso in sé, ma solo in Cristo, nel suo amore fino alla fine, essa acquista un senso. Questa è la lezione dei santi. Questa è la lezione di vita di Luigi Gonzaga».
«Questa è anche la lezione che tu, caro vescovo Roberto, stai lasciando alla nostra Diocesi» ha concluso il vescovo Marco. «Desideriamo rappresentare per te il “centuplo” terreno promesso ai servi fedeli del Vangelo. Sappiamo che ogni giorno deponi anche per noi nel calice della Messa le tue gioie e i tuoi dolori, le tue fatiche e le tue speranze. Quest’offerta della tua vita, animata dalla fede e intrisa di intercessione sacerdotale, è il dono prezioso di una paternità pastorale che continua ad attirare le benedizioni del Cielo sulla tua Chiesa mantovana».