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L'incontro ha fornito una mappa per orientarsi nelle sfide educative con gli adolescenti
16 Settembre 2025
Tra i vivaci dibattiti collaterali al Festivaletteratura di Mantova, uno spazio di riflessione ha toccato una delle corde più sensibili del presente: la navigazione della complessa età adolescenziale. Per offrire strumenti concreti e una nuova prospettiva, sabato 6 settembre 2025 l'Istituto superiore di Scienze religiose di Mantova ha promosso l'incontro Trovare il filo nella tempesta dell'adolescenza, che ha visto protagonisti tre autorevoli pedagogisti clinici - Carlo Matteo Callegaro, Arianna Montagni e Tatiana Ruaro - che hanno guidato il pubblico in un percorso di riflessione per decodificare il mondo degli adolescenti e riscoprire il dialogo in famiglia.
L'adolescenza non è una malattia da curare, ma una stagione di profonda trasformazione da accompagnare. Questo il messaggio centrale da cui si è sviluppato l'incontro, concepito per superare la visione riduttiva dei ragazzi come "problema" e valorizzarne invece le immense risorse e potenzialità. Il titolo stesso evoca una metafora potente: la "tempesta", un periodo di cambiamenti intensi vissuto con turbolenza sia dai figli, in piena evoluzione emotiva e cognitiva, sia dai genitori, spesso disorientati e in cerca di un ruolo efficace.
L'obiettivo dichiarato è stato quello di fornire un "filo conduttore", una bussola per navigare questa fase complessa non subendola, ma utilizzandola come un'occasione preziosa per costruire relazioni familiari più forti, autentiche e resilienti. Una lettura pedagogica ed educativa che sposta il focus dalla gestione della crisi alla costruzione di un'alleanza. A guidare questa riflessione sono stati tre professionisti che hanno fatto del sostegno alla genitorialità la loro missione.
A moderare l’incontro è intervenuto il prof. Giovanni Pernigotto, docente dell'Istituto di Scienze religiose di Mantova, che ha dato la parola non a tre voci isolate, ma a un team coeso di professionisti riconosciuti, uniti dall'obiettivo comune di supportare le famiglie nel loro percorso. In qualità di pedagogisti clinici, Callegaro, Montagni e Ruaro hanno portato ciascuno la propria specifica competenza, creando un quadro completo e sfaccettato.
Insieme, i tre esperti sono gli artefici del progetto GenitoriOK, un percorso di sostegno e formazione nato per offrire a mamme e papà di figli adolescenti strumenti pratici e nuove prospettive. Il progetto mira a trasformare i conflitti quotidiani, spesso fonte di stress e frustrazione, in preziose occasioni di dialogo, crescita e rafforzamento dell'alleanza familiare. Durante la conferenza, le loro competenze si sono tradotte in tre interventi mirati, ciascuno volto a smontare una delle più comuni difficoltà genitoriali per offrire una soluzione concreta.
Più che un manuale teorico, il volume si propone come una guida pratica e accessibile, un manuale per l'azione basato sull'esperienza diretta degli autori con centinaia di famiglie. Scritto con un linguaggio chiaro e diretto, è pensato per tradurre gli spunti emersi in comportamenti quotidiani, trasformando la teoria in pratica familiare.
L'evento di Mantova ha lasciato al pubblico un messaggio potente e propositivo: la "tempesta" dell'adolescenza non è una fase da subire passivamente o un nemico da combattere. È, al contrario, una straordinaria opportunità di crescita non solo per i figli, ma anche per i genitori. Secondo gli esperti di GenitoriOK, è proprio nel cuore del conflitto che si cela la possibilità di costruire un'alleanza familiare più forte, consapevole e autentica; una bussola ricalibrata non solo per superare la tempesta, ma per imparare a navigarla insieme. Un invito a smettere di cercare colpevoli per iniziare a costruire un futuro basato sull'ascolto, la fiducia e la crescita reciproca.