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Causa di beatificazione e canonizzazione di Vittorina Gementi

Aperta l'inchiesta diocesana sulla vita e sulle virtù eroiche della fondatrice della "Casa del Sole"

15 Luglio 2025

Il vescovo Marco Busca e la Cancelleria vescovile, con un Editto del 7 luglio 2025 (il testo è disponibile in allegato), annunciano che l'avv. Silvia Correale, Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Vittorina Gementi, ha chiesto l’inizio della causa e dell'inchiesta diocesana sulla vita e sulle virtù eroiche nonché sulla fama di santità di Vittorina.

A questo scopo il vescovo invita chiunque ne sia in possesso a fornire «tutte quelle notizie, dalle quali si possono in qualche modo arguire argomenti favorevoli o contrari alla fama di santità della Serva di Dio Vittorina Gementi».

Chiede inoltre di far pervenire «qualsiasi scritto che abbia come autore la Serva di Dio Vittorina Gementi, qualora non sia già stato consegnato alla Postulazione della Causa» ricordando che «col nome di scritti non si intendono solo le opere stampate, ma anche i manoscritti, i diari, le lettere, ed ogni altra scrittura privata di Vittorina Gementi».

Tutte le notizie e i documenti sono da far pervenire al Giudice Delegato dal vescovo, mons. Claudio Giacobbi, presso la Curia vescovile di Mantova, ubicata in Piazza Sordello n. 15, tel. 0376.319511.

Come prescritto, il testo dell'editto rimarrà affisso per tre mesi alle porte della Curia vescovile e di tutte le chiese della diocesi di Mantova, e sarà pubblicato anche sul settimanale diocesano La Cittadella.

Vittorina Gementi

Vittorina Gementi nacque a Gambarara il 17 febbraio 1931. Tra il 1950 e il 1960 lavorò come maestra. Dal 1960 al 1980 fu consigliere comunale a Mantova, dal 1965 al 1970 vicesindaco, e per 11 anni anche Assessore per l’assistenza all’infanzia e alle scuole materne.

Nel 1966 diede vita alla Casa del Sole, una Scuola Speciale che si proponeva: il trattamento precoce dell'insufficienza mentale e del Bambino con handicap fisici, attraverso la diagnosi precocissima e l'attuazione dei presidi rieducativi altrettanto precoci, graduali, qualificati e continui; il trattamento specifico dell'insufficienza mentale, per aiutare il Bambino a saper vivere da Persona con i doni suoi propri. L'idea che ha promosso questo servizio è il concetto del valore assoluto della Persona e quindi il dovere di contribuire all'arricchimento e alla pienezza del suo sviluppo integrale con impegno costante, intelligente e coerente ai principi dell'amore evangelico e della scienza e della tecnica, aiutando soprattutto chi ha più bisogno.

Vittorina portò avanti questa missione fino alla sua morte, avvenuta il 3 giugno 1989.

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