Verso l'Anno Aloisiano 2026
Presentata oggi a Castiglione delle Stiviere anche la nuova realtà diocesana
redazione
31 Ottobre 2025
È stata presentata oggi pomeriggio a Castiglione delle Stiviere la nuova Fondazione di Religione “San Luigi Gonzaga” recentemente costituita, per espresso volere del Vescovo Marco Busca che ne è Presidente, con il preciso intento di conferire all’ente, anche in previsione dell’apertura nel 2026 dell’anno “aloisiano”, un assetto organizzativo che coniughi l’imprescindibile rispetto dei valori fondanti e le finalità pastorali previste dallo Statuto con la necessità di valorizzare e promuovere i beni che sono parte integrante del relativo patrimonio.
Questo passaggio deriva anche dalla recente storia del complesso patrimonio legato alle Vergini di Gesù, che essendo di diritto Pontificio, dopo la morte dell’ultima religiosa, ha naturalmente riconosciuto il Vescovo Marco come Commissario pontificio. Dopo questo periodo si è deciso di costituire la Fondazione diocesana, che manterrà da un lato un forte legame con il territorio castiglionese e dall’altro anche con l’intera Diocesi, che avrà nella Fondazione un alleato prezioso per conservare la memoria del Santo e rendere il patrimonio ad esso legato una risorsa pastorale e culturale per tutti.
La neonata fondazione riceve il patrimonio costituito, tra l’altro, dal complesso museale di San Luigi Gonzaga, che confida di riuscire a rendere fruibile proprio in coincidenza con la ricorrenza “aloisiana”, dall’Eremo della Ghisiola, luogo di spiritualità conosciuto ed apprezzato anche fuori provincia, e dal Convento Santa Maria, oggetto di recente importante intervento di ristrutturazione, che deve tuttavia ancora essere ultimato per poter mettere a frutto le sue potenzialità.
Proprio nell’ottica di imprimere alla Fondazione una spinta propulsiva ed una maggiore dinamicità sono stati individuati e nominati dal Vescovo i componenti della Fondazione, persone con competenze professionali eterogenee, nel settore pubblico e nel privato, nella scuola, nelle Istituzioni dello Stato e nel mondo imprenditoriale, che hanno operato nella provincia di Mantova ed hanno in comune un forte legame affettivo con questo territorio: Patrizia Graziani, Silvia Bagnoli, Anna Maria Furini, Italo Scaietta e Cristiano Corghi e Giannina Roatta.
«La “chiamata” di mons. Busca- così ci ha detto la vice presidente Giannina Roatta- se da un lato ci ha sorpresi, dall’altro ci ha sicuramente fatti sentire onorati per la fiducia in noi riposta ed anche responsabilizzati per l’impegno non indifferente che l’incarico comporta. Il Consiglio è composto da figure professionali molto diverse tra loro, ma animate da un contagioso entusiasmo che da subito ci ha permesso di entrare in sintonia e fare “squadra”, con la consapevolezza di poter mettere a disposizione il nostro back-ground ed il bagaglio di esperienze per il raggiungimento di una serie di obiettivi che prevedono, ispirandosi ai principi evangelici ed agli insegnamenti ed agli orientamenti pastorali della Chiesa Cattolica, oltre all’assistenza e alla formazione religiosa i dell’infanzia e della gioventù sulla base dell’insegnamento di San Luigi Gonzaga, la promozione di iniziative di formazione scolastica e professionale, ma anche eventi aggregativi culturali ed artistici, compatibili con i valori e lo stile della Fondazione».
Il senso degli obiettivi prefissati e condivisi va anche nella direzione di una maggiore apertura verso l’esterno dei beni della Fondazione stessa, in primis verso la comunità castiglionese, ma non solo. Per realizzare questo la Fondazione crede nel necessario supporto e coinvolgimento del tessuto sociale, imprenditoriale ed istituzionale locale per un’azione sinergica con la Fondazione stessa che è parte integrante del territorio e tale intende porsi sin da subito.
Anche il sindaco di Castiglione Enrico Volpi, presente in sala, ha accolto l'iniziativa della Diocesi rimarcando il grande affetto che l'intera comunità castiglionese ha sempre riservato e riserva alla memoria di san Luigi e ai luoghi ad esso collegati.
Nel suo intervento il vescovo Marco ha ricordato ai presenti che mai come in questo momento della storia anche ecclesiale «spetti a noi il compito di scegliere se stare dalla parte di chi vuole accompagnare alla morte oppure essere parte di un'ostetricia che genera nuova vita. La diocesi, anche con queste scelte, ha fatto la sua scelta».
Il giorno della firma dal notaio Rossi
Accanto al Vescovo anche il parroco di Castiglione mons Gian Giacomo Sarzi Sartori e il vicario parrocchiale don Michael Cottica che curerà la parte comunicativa di tutto l'Anno Aloisiano.