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Quest’anno la Chiesa vive il tempo speciale del Giubileo, un anno di particolare grazia in un momento storico caratterizzato da un clima di disincantata preoccupazione, legato al susseguirsi di pesanti crisi emerse in rapida successione: politiche, sociali, economiche, belliche, ambientali e sanitarie.

In questo contesto possiamo correre il rischio di farci sopraffare, e svuotare progressivamente il “serbatoio della speranza”. Proprio per questo motivo, tutti noi siamo chiamati ad accogliere in modo particolare l’invito di papa Francesco:

“tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante”.

Come segno di speranza e di apertura al futuro la Chiesa mantovana, attraverso i Tavoli per la Famiglia e per il Bene Comune, ha deciso di dedicare una giornata giubilare alla vita nascente, che si articolerà in due momenti.

Il primo appuntamento è fissato per sabato 1 febbraio alle 9.45 presso la basilica di Sant’Andrea; la mattinata vedrà protagonisti i bambini e le bambine delle scuole materne e i loro genitori, in un incontro con il vescovo Marco.

Il secondo sarà un momento di preghiera in cui la celebrazione dei Vespri si alternerà a testimonianze di persone che hanno accolto in diversi modi la vita nascente. L’appuntamento è per venerdì 7 febbraio alle 18.30 nella cripta della basilica di Sant’Andrea.

Per l’organizzazione di questi momenti giubilari è stata costituita una cabina di regia coordinata dai due Tavoli del Centro pastorale, che ha visto coinvolte numerose realtà del territorio: gli Istituti Redentore, le scuole materne della Fism, la scuola materna Casa dei Bambini, il Centro di Aiuto alla Vita di Mantova e di Brede (Donne per la Vita), il consultorio famigliare Ucipem, il Rinnovamento nello Spirito Santo.