Pace
Mercoledì 29 ottobre in tutta la Lombardia la preghiera in comunione con i vescovi all'orto del Getsemani
27 Ottobre 2025
Prende il via oggi, 27 ottobre, il pellegrinaggio dei vescovi lombardi in Terra Santa, che fino al 30 ottobre porterà i 10 presuli a Gerusalemme e Betlemme.
Sotto la guida di monsignor Delpini, metropolita di Lombardia, con i nostri vescovi ci saranno anche altre persone, tra cui il vescovo di Mondovì (che ha ospitato a Vicoforte la sessione estiva della Cel), alcuni sacerdoti lombardi, diaconi, laici e alcuni operatori dell’informazione.
In questi tre giorni la delegazione avrà l’occasione di incontrare il patriarca Pierbattista Pizzaballa e il nuovo Custode di Terra Santa, padre Giuseppe Ielpo. Ma l’intenzione è quella di dialogare con più persone possibili, dalle famiglie dei beduini – i più poveri fra i poveri -, ai bambini di Effetà, (l’istituto voluto da Paolo VI che si occupa della rieducazione audiofonetica dei piccoli audiolesi residenti nei Territori), per arrivare ai membri di Parents Circle Families Forum, che riunisce ebrei e palestinesi che hanno perso un familiare a causa del conflitto.
Tra i vari momenti di preghiera previsti nel corso del pellegrinaggio, particolarmente significativo sarà quello di mercoledì 29 presso l’Orto e la Basilica del Getsemani, dove singolarmente e con una celebrazione i vescovi pregheranno per la pace in terra Santa e nel mondo.
Tutti i fedeli di Lombardia sono invitati quindi ad unirsi in preghiera nel pomeriggio di mercoledì 29 ottobre, per vegliare e invocare il dono della pace in comunione con i loro vescovi, che hanno inviato il seguente messaggio:
Noi vescovi delle 10 diocesi della Lombardia andremo come pellegrini giubilari in Terra Santa. Incontreremo i cristiani di Betlemme e lì, nella casa del pane, pregheremo con loro. Sosteremo nella grotta dove è nato Gesù, dove il volto di Dio si è rivelato amore fatto carne. Saliremo poi a Gerusalemme, il luogo dove Gesù, per amore, si è donato totalmente. Gerusalemme, la città della sua passione e morte. Il luogo dell'amore fino alla fine.
Lì, anche noi vedremo il sepolcro vuoto e ci sentiremo dire: non è qui. È risorto! E confesseremo che nell’abbandono a Dio, pur nella sofferenza della croce, c’è la vita.
Noi Vescovi, mentre saliamo a Gerusalemme, in questi giorni drammatici, colmi di paura per la barbara follia omicida di uomini che, in molte parti del mondo, alzano la mano per uccidere il fratello, noi, disarmati, invochiamo: "domandate pace per Gerusalemme; sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: Su di te sia pace!".
È urlo e preghiera di chi, disarmato, supplica con tutto il cuore il fratello di disarmare ogni mente e ogni mano omicida.
Con noi portiamo la supplica, l'invocazione, il grido di tutto il popolo lombardo che, uniti spiritualmente a noi, invoca pace per ogni uomo amato dal Signore! È la preghiera di chi, con il Profeta, osa dire a tutti: “in Gerusalemme sarete consolati. Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore”.
Anche noi, disarmati, con la sola forza della parola del profeta Isaia, mentre camminiamo fra uomini provati dalla guerra, colmi di paura e tentati dall’odio, osiamo dire: "Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell'abbandono confidente sta la vostra forza".
Nella nostra diocesi saranno organizzati due momenti particolari di preghiera, mercoledì 29 ottobre alle 18.30 al Santuario della Grazie e nella basilica di Sant'Andrea.