mese di maggio
Tra le preghiere cristiane più praticate da moltissime persone. Il sussidio diocesano.
15 Aprile 2024
Moltissime persone pregano il santo Rosario ogni giorno e specialmente nel mese di Maggio, che la tradizione della Chiesa cattolica dedica alla figura di Maria Madre di Dio.
Anche quest'anno la diocesi offre a quanti lo desiderano un agile sussidio da utilizzare personalmente o comunitariamente nella preghiera del Rosario affinchè questa preghiera, spiccatamente contemplativa e largamente utilizzata da persone di tutte le età, possa contribuire alla Comunione tra i credenti e nella Chiesa. Proprio a supporto della forza contemplativa della preghiera del Rosario riprendiamo papa Benedetto XVI in un discorso del maggio 2008 quando ebbe a dire:
Il Rosario, quando è pregato in modo autentico, non meccanico e superficiale ma profondo, reca infatti pace e riconciliazione. Contiene in sé la potenza risanatrice del Nome santissimo di Gesù, invocato con fede e con amore al centro di ogni Ave Maria. Con Maria si orienta il cuore al mistero di Gesù. Si mette Cristo al centro della nostra vita, del nostro tempo, delle nostre città, mediante la contemplazione e la meditazione dei suoi santi misteri di gioia, di luce, di dolore e di gloria.
Il Rosario, proprio a partire dall’esperienza di Maria, è una preghiera spiccatamente contemplativa. Privato di questa dimensione, ne uscirebbe snaturato: riascoltiamo le parole di papa Paolo VI
Senza contemplazione, il Rosario è corpo senza anima, e la sua recita rischia di divenire meccanica ripetizione di formule e di contraddire all’ammonimento di Gesù: ‘Quando pregate, non siate ciarlieri come i pagani, che credono di essere esauditi in ragione della loro loquacità’ (Mt 6, 7). Per sua natura la recita del Rosario esige un ritmo tranquillo e quasi un indugio pensoso, che favoriscano nell’orante la meditazione dei misteri della vita del Signore, visti attraverso il Cuore di Colei che al Signore fu più vicina, e ne dischiudano le insondabili ricchezze ».