Bene comune
Grande generosità ha sostenuto le micro-realizzazioni del Tempo di Avvento
Tavolo Bene Comune
12 Febbraio 2025
In apertura dell’anno della Speranza alle nostre comunità è stato proposto un gesto concreto per accompagnare il cammino di Avvento, condividendo la speranza con le persone fragili.
Il Tavolo per il Bene Comune ha promosso tre progetti, e le parrocchie, i gruppi e i singoli hanno risposto con ampia generosità.
Il primo progetto proponeva il sostegno al Centro di Difesa dei Diritti del Popolo “Padre Claudio Bergamaschi” in Brasile. L’opera, legata alla nostra diocesi attraverso la figura del fondatore, si impegna nella difesa delle persone che vedono violati i propri diritti da parte dei latifondisti. Il sostegno, in questo caso, si costruisce non solo attraverso la distribuzione degli aiuti economici, ma soprattutto grazie alla formazione civica. Una più forte consapevolezza dei propri diritti e il senso di appartenenza a un gruppo costituiscono i primi passi per il cambiamento della situazione di oppressione.
Per questa finalità sono stati raccolti 264,15 €.
La seconda proposta riguardava il sostegno alle giovani famiglie di Gerusalemme Est e Betlemme, attraverso la distribuzione di kit per l’infanzia. Il Patriarcato Latino di Gerusalemme coordina la rete di aiuti che sostiene in modo regolare circa 1500 famiglie con bambini piccoli. La loro situazione nell’attuale contesto è molto precaria, e i genitori non sono in grado di provvedere da soli ai bisogni primari dei propri figli. Immediatamente dopo Natale, grazie alle risorse raccolte nella nostra diocesi e a quelle messe a disposizione dal Patriarcato di Gerusalemme, è iniziata la distribuzione dei kit alle famiglie con bambini da 0 a 3 anni.
Per questo progetto sono stati raccolti 15.356,17 €.
Il terzo progetto riguardava l’emergenza delle persone senza dimora nella stagione fredda. Dal 2021, durante il periodo invernale, la diocesi grazie alla Caritas diocesana ha aperto un luogo di accoglienza notturna per le persone sole e senza una casa che sono costrette a dormire all’addiaccio. Il rifugio è situato nei locali dell’ex palestra del seminario, e può accogliere fino a quindici persone da novembre fino a fine marzo. Un gruppo di volontari, allargato e trasversale a diverse realtà, aggiunge una componente relazionale, condividendo ogni mattina un momento di colazione con gli ospiti. Al 31 dicembre sono state 17 le persone accolte, a fronte di 39 richieste totali.
Per questo progetto sono stati raccolti 2.040 €.
Un ringraziamento particolare a tutte le persone e le parrocchie che stanno sostenendo i progetti caritativi della nostra diocesi: il vostro contributo è prezioso e insostituibile, ci aiuta a garantire una presenza quotidiana al fianco delle persone più vulnerabili della nostra comunità.