Movimenti
Molto partecipata l'Eucarestia celebrata sabato 20 settembre nel Duomo di Milano
Attilio Lucchi
24 Settembre 2025
Dopo molte ansie vissute dagli organizzatori dell’evento, tra difficoltà logistiche che sembravano ingigantite nella convergenza al luogo della convocazione, finalmente il popolo del Cammino Neocatecumenale di Lombardia e diocesi limitrofe (Piacenza-Bobbio, Fidenza e Verona) ha trovato posto all’interno della Cattedrale milanese sabato 20 settembre. Oltre seimila i presenti, tra cui anche molti giovani e bambini.
La celebrazione è stata condotta con straordinaria solennità, curata nei minimi particolari; celebrata dall’arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini assieme al nostro vescovo mons. Marco Busca e al vescovo di Cremona mons. Antonio Napolioni. Ha fatto corona alla mensa uno stuolo di presbiteri, parte in alba e stola, parte in casula rossa.
Dopo la processione di ingresso, che ha attraversato tutta la navata centrale, don Henry Estrada - presbitero dell’équipe che conduce il Cammino Neocatecumenale nella regione - ha presentato ai pastori l’assemblea e le tappe di questa esperienza ecclesiale nelle diocesi lombarde. In evidenza anche Marco Gennari con la moglie Milvia, fra i primi evangelizzatori della zona, ancora attivi benché ultranovantenni.
La Liturgia della Parola, condotta secondo il rituale ambrosiano, ha fornito gli spunti per l’omelia di mons. Delpini. L’arcivescovo ha sottolineato come uomini e donne del nostro tempo siano malati di solitudine, smarrimento, disperazione; come vivano intelligenti e informati, come abbiano deciso che il loro destino è solamente una morte da persone sole, che vivono oggi relazioni virtuali che possono essere escluse al primo segno di noia. La parola che la Chiesa può dire in risposta a queste tragiche situazioni non è una “parola” ma una testimonianza di vita, che il Cammino Neocatecumenale fa propria, come una responsabilità ad essere parte viva della Santa Chiesa di Dio.
Prima della conclusione don Rino Rossi, anch’egli fra i primi catechisti itineranti e ora rettore della Domus Galilaeae sul Monte delle Beatitudini, ha presentato la storia del Cammino Neocatecumenale.
Mons. Delpini, con una buona dose di ironia, ha sottolineato come il Cammino sia tanto “esagerato”: nella introduzione, nelle conclusioni, nel venire da lontano a riempire il Duomo. Si è quindi chiesto come fare a rispondere a gente così “esagerata”: dando una benedizione “esagerata”! Cosa che perciò ha fatto, suscitando gli applausi riconoscenti dell’assemblea.
Prima di abbandonare la chiesa nell’affollata e afosa serata milanese, le comunità neocatecumenali di Mantova hanno potuto salutare con grande affetto il proprio vescovo, ricambiate dall’abbraccio commosso di mons. Marco e del vicario generale don Alberto Formigoni, che l’aveva accompagnato in questa memorabile trasferta.