storia di viaggio
Una terra poco conosciuta, ma ricca di paesaggi naturali e bellezze architettoniche
don Riccardo Gobbi
16 Ottobre 2025
Abituati a pellegrinaggi più lontani e impegnativi, il viaggio in Romania sembrava essere una meta “di riserva”, in attesa di destinazioni più ambite. Il piccolo numero di iscritti sembrava confermare la presunta precarietà di questa esperienza.
Accompagnati da una guida molto preparata, abbiamo invece incontrato un ricco patrimonio culturale, architettonico e spirituale, che include città medievali, castelli e anche paesaggi naturali mozzafiato, come i Carpazi e la Transilvania, ma soprattutto visitato luoghi unici come i monasteri dipinti della Bucovina. La Romania è stata una sorpresa, da conoscere nella sua bellezza.
Abbiamo visitato incantevoli città medievali, fortezze, castelli, borghi nascosti tra le colline e le foreste, perfetti per rilassarsi e godere della natura.
La Transilvania inoltre è uno tra i posti più misteriosi d’Europa. Il castello più famoso è quello del conte Dracula, posto in altura nel villaggio di Bran, spettacolare grazie all’architettura gotica e alle sue mura bianche, un luogo cupo ma caratterizzato da un’incredibile scenografia pittoresca.
Abbiamo gustato il fascino dei villaggi rurali presenti sul territorio, dove è capitato di vedere carretti trainati da cavalli, pascoli e immense distese di verde come se una macchina del tempo ci avesse proiettato nel passato, invece è ancora tutto così. È così che si presenta la Bucovina agli occhi del mondo, con la maggioranza della popolazione impiegata nelle attività agricole. Un vero e proprio ritorno al passato, da non confondere con un’arretratezza economica e tecnologica del Paese, cresciuta invece in modo esponenziale dopo il suo inserimento nell’Unione Europea. La Romania, infatti, è molto avanzata dal punto di vista tecnologico, soprattutto per le sue ricchezze di petrolio, gas, oro, argento, sale, pur rimanendo impegni economici irrisolti nelle esperienze politiche del passato.
La ricchezza più significativa per il nostro viaggio è stata la visita dei monasteri più belli della Romania, famosi per i loro vivaci e colorati affreschi esterni e interni, dichiarati patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
Tra questi spiccano Voroneț, Moldovița e Sucevița, ognuno con caratteristiche uniche, come il “Blu di Voroneț” e le maestose mura di Sucevița. Questi monasteri, costruiti tra il XIV e il XV secolo, sono unici al mondo grazie ai loro affreschi, che raccontano con colori vivacissimi storie bibliche e storie di santi. È una meditazione da non perdere.
Un momento di profonda meditazione ci è stato offerto da una suora ortodossa, che ci ha illustrato davanti agli affreschi dei monasteri i grandi valori della fede cristiana.
Degno di menzione anche il colosso architettonico del parlamento rumeno, uno dei più grandi del mondo, che offre una grandiosa vetrina dei materiali di origine romena e della perizia dei costruttori locali.
Il viaggio è stato anche occasione per gustare la buona cucina locale e l'ospitalità del popolo romeno.