San Bartolomeo apostolo
La parrocchia di Quistello è situata sul destra Secchia sulla superficie che partendo dai confini di Concordia (MO) e dal ponte di Bondanello arriva, seguendo l'argine destro del Secchia, ai confini con la parrocchia di Nuvolato alla strada Proverse, in confluenza con la strada Defendi Semeghini.
La parrocchia si estende anche nel comune di San Benedetto Po sul sinistra Secchia, per le case ai piedi dell'argine di Bondanello a Bugno Martino e alle Chiaviche Bolsoni. Dista da Mantova 27 chilometri. È situata sulla statale che conduce da San Benedetto Po a Poggio Rusco e Ferrara.
La parrocchia di Quistello è nata prima del Mille per una donazione di Tedaldo di Canossa, nonno di Matilde, ai monaci Benedettini che iniziavano il loro insegnamento sull'Isola Moricola, fra il Po e il Lirone.
Per molto tempo la "Corte di Quistello" fu retta da un priore nominato dal convento di San Benedetto. Dopo il 1400 divenne parrocchia dedicata a San Bartolomeo apostolo, nella chiesa della Santissima Trinità.
La chiesa preesistente era matildica, situata più a sud di quella attuale, ma divenuta inadeguata per l'accrescimento della popolazione e forse anche per il degrado, fu abbattuta e sostituita con una nuova, la cui costruzione è iniziata nel 1735, durante l'amministrazione del priore don Orsi. Il progetto è del comasco architetto Borsotti, che già operava nel mantovano con l'edificazione di nuove chiese (Goito) e la ristrutturazione di altre (Cavriana).
Lo stile è un barocco leggero, quasi rinascimentale, con tre navate a croce greca, che si prolungano in un vasto presbiterio e coro. I grandi archi che ne delineano la forma la rendono spaziosa e aperta, molto funzionale anche per l'azione liturgica. Gli affreschi del tiburio raffigurante la Santissima Trinità e i quattro Evangelisti negli spicchi d'angolo sono opera del pittore mantovano Baldissare, molto attivo nelle chiese del basso mantovano. Vi sono pure due opere del '500, forse del Correggio o di artisti della sua scuola, di pregio notevole.
La chiesa è stata consacrata dal vescovo di Mantova monsignor Domenico Menna nel 1930 e dedicata alla Santissima Trinità e San Bartolomeo.