S. Benedetto abate
È già accennata nella donazione di Enrico III alla Chiesa mantovana. Da una supplica del 1519, data dagli abitanti, risulta essere comunità aggregata al comune di Borgoforte.
Nel 1870 fu scoperto un sepolcro di nobile romano con vasi di vetro, lucerna, specchi d'argento e monete degli imperatori Tiberi, Tito e Domiziano. Da questi frammenti di storia si può supporre essere stato nella plaga un centro abitato da tempo immemorabile.
La vita e le tradizioni per molti secoli sono state simili agli agglomerati rivieraschi del Po, cui le popolazioni erano legate dall'ambivalenza amore-odio.
Nei secoli Settecento-Ottocento conobbe un certo splendore dato dalle corti-ville padronali di noti nobili mantovani.
Interessante la chiesa parrocchiale. Dedicata a San Benedetto, probabilmente a ricordo dei lavori di bonifica compiuti dai monaci nel medioevo, fu costruita attorno al 1705, non lontano da un preesistente tempio romanico devastato dalla spaventosa alluvione e inondazione del Po del 1705. Dalle ricerche di don Bruno Colombelli, essendo rimasto della chiesa posta in golena, l'edificio attuale fu costruito su una preesistente cappella od oratorio della Madonna del Popolo. L'ampia facciata è arricchita da pinnacoli e lo spazioso interno ampiamente decorato è l'espressione di un decoroso barocco.