La nuova storia del Messale di Barbara

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Con scanner Metis EDS Gamma, in dotazione all’Archivio storico diocesano, sono stati digitalizzati sia il Messale di Barbara sia la documentazione relativa.

Tali operazioni, per quanto realizzate sulla base di studi già pubblicati, hanno consentito la scoperta di alcuni aspetti finora poco noti della storia del codice e l’individuazione di materiali inediti.

La digitalizzazione dei documenti conservati presso diversi istituti della città, quali l’Archivio storico diocesano, l’Archivio di Stato e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Mantova e Lodi, ha costituito un corpus documentario che riunisce per la prima volta l’opera con la sua storia.

Tutte le immagini sono state acquisite con particolare attenzione alla meta-datazione e alla post-produzione.

Il formato digitale del Messale di Barbara permetterà la fruizione agli studiosi senza mettere a rischio lo stato di conservazione del codice, oltre a fornire dettagli dell’apparato decorativo del manoscritto, in grado di rendere apprezzabili anche i particolari più nascosti.

La raccolta del materiale archivistico e bibliografico è stata l’occasione per rafforzare i rapporti di collaborazione attiva e partecipe con le principali istituzioni culturali di Mantova, come l’Archivio di Stato, il Museo di Palazzo Ducale e la Biblioteca Teresiana.

Il consolidamento dei rapporti con queste istituzioni ha creato le basi per il possibile utilizzo delle digitalizzazioni sia in sede museale, da parte del Museo di Palazzo Ducale, sia sulla piattaforma online messa a disposizione dalla Biblioteca Teresiana.