Il Centro ha le sue radici nella storia della nostra missione diocesana in Brasile. I sacerdoti mantovani che si sono susseguiti nel servizio alla parrocchia di S. Mateus hanno abbracciato la causa dei poveri e dei contadini espulsi dalle loro abitazioni e dalle loro terre. Profeta di questa causa è stato don Claudio Bergamaschi e martire di questa opzione don Maurizio Maraglio.
Nel tempo sono mutate le circostanze e le modalità di molte dinamiche della vita civile, sociale e politica, ma l’oppressione ai poveri e l’azione di espulsione dei contadini ad opera del latifondo sono continuate con sempre maggiore aggressività e con la connivenza della legalità. Al sangue di don Maurizio Maraglio si è aggiunto negli anni il sangue di Pedro, di Alonso e di Elias, martiri della parrocchia di S. Mateus. Anche il Centro conta già i suoi martiri: negli ultimi sei anni, sei leader del movimento, dopo persecuzioni e minacce, sono stati brutalmente assassinati.
In continuità con lo stile combattivo e profetico di don Claudio Bergamaschi, un buon numero di membri di varie parrocchie del Maranhão, insieme a diversi animatori di comunità, collegandosi tra loro hanno strutturato una rete sempre più forte, fino a realizzare questo sogno di istituire il Centro di Difesa dei Diritti del Popolo con l’accompagnamento di Iriomar Teixeira Lima, giovane avvocato figlio della comunità di S. Mateus.
Con l’intento di rispondere alle esigenze di giustizia verso i poveri il Centro di difesa dei diritti opera su tre ambiti:
Questo centro rende omaggio a don Claudio Bergamaschi, che continua ad essere un riferimento tra la gente della terra nella lotta per il diritto e la giustizia. Il centro si costituisce come un movimento autonomo, nelle dimensioni politica ed economica. Il suo finanziamento viene effettuato esclusivamente attraverso le persone, con diverse forme di raccolta, con il contributo dei singoli membri, con rimborsi di spese, lotterie e donazioni liberali ed anche con prodotti di coltivazioni comunitarie ad opera di gruppi di contadini.