Missionari mantovani

Caramaschi don Luigi

Nato nel 1952 a Bondeno di Gonzaga

Fidei Donum della Diocesi di Mantova

Proveniente dalle parrocchie di Gonzaga e Bondeno, dopo aver frequentato il Seminario diocesano, viene ordinato dicono il 18 dicembre 1976. Passato il primo anno di esperienza pastorale a Governolo fu ordinato sacerdote il 13 maggio 1978. Fu curato nelle parrocchie di Revere, Sermide, Suzzara. Passati poi 10 anni come parroco di Pozzolo e vice direttore del Centro Missionario Diocesano, partì per la missione diocesana di Sao Mateus in Brasile nel dicembre 2003.
Esercitò la funzione di parroco in continuità con le linee pastorali di don Claudio, don Maurizio, don Gastone, accompagnando una chiesa fatta di Comunità Ecclesiali di Base animate da laici, guidata dalla lettura popolare della Bibbia e spesa in difesa dei diritti umani e impegnata nella lotta per la Terra. 
Alle fine del 2014, dopo più di cinquant’anni vissuti ispirandosi al Concilio Ecumenico Vaticano II, a Mellim, Puebla, Santo Domingo e Aparecida, i missionari hanno lasciato la pastorale di parrocchia. Era stata programmata con i due vescovi una continuità di presenza senza ruoli istituzionali nella periferia della parrocchia, ma solo dopo nove mesi dal suo inizio è stata interrotta con un anticipato ritorno per nuovo incarico in diocesi. Non si è tuttavia interrotta la presenza diocesana in missione per la continuità portata avanti da don Flavio Lazzarin, che ancora lavora negli ambiti formativi della CPT in tutto il Brasile.
Dal 2015 parroco di Sant’Antonio di Porto Mantovano, una parrocchia molto ben strutturata e vivace. Con lui un altro sacerdote giovane e la collaborazione pastorale di 4 suore del Burundi inserite da ormai venti anni nella parrocchia. A livello diocesano accompagna, nel limite del possibile, le attività del CMD ed è interessato a quelle della Pastorale Sociale. 

In parrocchia si è subito trovato in sintonia con la scelta di costituire Piccole Comunità distribuite sul territorio e ispirate alla Parola di Dio. In ogni caso l’esperienza missionaria vissuta durante 12 anni rimane sempre l’ispirazione di fondo della prospettiva pastorale del cammino di Chiesa anche in Italia.