Missionari mantovani

Casari suor M. Cecilia

Nata a Ceresara (Mantova) nel 1939

Istituto: Figlie della Carità di S. Vincenzo dé Paoli, Provincia del Congo, Archidiocesi di Mbandaka
Indirizzo in missione: Mbandaka. Avenue de la mission,1. Repubblica Democratica del Congo

Ho trascorso l’infanzia a Ceresara e la giovinezza a Villa Saviola, alla quale resto legata; quando rientro in Italia sto tra Bergamo e Siena.
Riassumo le tappe della mia vocazione e della mia vita: l’Azione cattolica a Ceresara, e l’aura di Don Valli, la parrocchia di Villa Saviola e la figura di don Buzzacchi. Famiglia cristiana con solide basi umane. La formazione all’onestà intellettuale ricevuta alla media Sacchi e al liceo Virgilio. 
La realtà dell’Italia di quel tempo: un medico per 600 abitanti; e del Congo: uno per 100.000 abitanti. L’incontro con la spiritualità vincenziana: la mistica e la dignità dei poveri. Laurea in medicina nel 1965. In missione in Repubblica Democratica del Congo dal 1971. La scoperta che senza Dio l’uomo si distrugge. E adesso il senso vivo che l’Amore non è amato.

Ho 81 anni suonati e la salute è buona. Lavoro con un giovanissimo collega in un Day-Hospital che segue e cura 4300 epilettici, 3100 diabetici, 280 psicopatici. Collaboriamo con 6 infermieri di cui 2 suore che fanno anche la gestione, le statistiche, e tengono i rapporti col SSN. Il Centro è privato, convenzionato con lo Stato anche se i termini sono un po' confusi sul piano giuridico e finanziario. Il volume di lavoro aumenta del 10% ogni anno. La maggior parte delle entrate viene dagli utilizzatori, che non sono solo poveri perché per un raggio di 300 Km non c’è niente di equivalente. Da notare che Mbandaka fa 1.000.000 di abitanti.  Nessun povero esce dal centro senza cure. La Provvidenza passa per privati e ONG. Tra le righe potete leggere la situazione del Paese.

Con la donazione del defunto Mario Pavesi, tramite la Caritas diocesana, abbiamo cominciato a dare un’abitazione sufficiente a varie persone in difficoltà e vorremmo continuare. E nello stesso tempo impedire che chi ci circonda soffra la fame. C’è una sorella che passa le sue giornate a visitare a domicilio i più poveri e cercare con loro un modo di renderli autonomi: Il nostro servizio medico è una miniera inesauribile di sofferenze e di desiderio e gioia di poter consolare e Mt 5,16 una prospettiva entusiasmante. Tuttavia sappiamo che neanche il Signore ha guarito tutti: la sofferenza e la carità sono uno dei misteri della vita e della religione.