Nata a Redondesco nel 1964
“Ancelle del sacro Cuore di Gesù Agonizzante" della diocesi di Imola
Sono nata e cresciuta nella parrocchia di S. Maurizio Martire a Redondesco. Da sempre la mia parrocchia di origine segue e sostiene il mio cammino missionario. Durante i miei rientri in Italia una buona parte del mio tempo lo passo a Redondesco, in famiglia. Mi sostengono amici e parenti e il gruppo "Amici del Togo" di Redondesco. "Amici del Togo" di Verona è il referente principale del servizio missionario che svolgo in Togo presso l'opera "Il villaggio della gioia".
Credo che la mia vocazione sia nata sin da ragazzina proprio sui banchi di chiesa, ascoltando a bocca aperta i racconti dei missionari, mentre nel cuore mi ripetevo "anch'io voglio fare come loro!". La nostra storia è nelle mani di Dio: dopo una giovinezza vissuta all'ombra del campanile della chiesa di parrocchia, benché la carriera che mi si presenta sotto gli occhi non è di poco conto... ci pensa il Signore a farmi deviare e mettermi in cuore, ancora una volta e di più, il desiderio e l’entusiasmo di una vita davvero donata agli altri, ai poveri in particolare: scelgo di entrare in un ordine religioso nella diocesi di Imola e da lì quasi subito parto per l'Africa, Il Togo, in cui sono e opero dal 1997. Ma le strade del Signore sono sempre aperte e ancora tanto cammino mi resta da fare... sempre ovviamente al servizio di Dio e dei fratelli!
Attualmente opero nel centro di accoglienza "Il villaggio della gioia", nella cittadina di Atakpame, in Togo, una casa per bambini orfani o in situazione di vulnerabilità e lavoriamo molto anche al di fuori per portare aiuto a tanti che sono vittime dell'ingiustizia sociale. Che dire del Togo? Un cosiddetto stato in via di sviluppo, gli ultimi dati (gennaio 2021) lo pongono al 12° posto dei paesi più poveri in Africa.... il resto è di facile intuizione. Quasi 25 anni d'Africa fanno pensare a tanto lavoro fatto... è vero...ma nel mare magnum dei bisogni ci si sente sempre aver fatto poco... certo non si può fare tutto... ma si può ancora fare molto. Ed in questo molto i nostri occhi sono concentrati sui bambini in difficoltà, malati, non scolarizzati, non amati e sulle ovviamente numerosissime famiglie che " tirano a campare"… la nostra ambizione è di aiutarne tanti e tanti! Continuiamo la nostra bella realtà del Villaggio della gioia e vorremmo creare uno spazio giochi per i bambini, un oratorio, anche solo all'aperto, proprio per creare un'alternativa alla strada; prepariamo pacchi alimentari per le famiglie bisognose, sosteniamo bambini ammalati all'ospedale, sosteniamo a domicilio tanti piccoli orfani, con cure e alimentari...insomma vogliamo fare ancora tanto perché di tanto c'è bisogno...e perché vogliamo che la gente capisca che Dio non li ha abbandonati ma si fa presente nella loro vita anche attraverso il nostro sostegno.
Un sogno? Quello c'è sempre… vorremmo avere la nostra casa, il Villaggio della gioia, sempre piena di bambini ma anche di volontari: si, vorremmo che questa missione diventasse la missione di tanti, la missione dove tanti possano dare il loro contributo, apportare la loro pietra per costruire la civiltà dell'Amore in terra africana!