Missionari mantovani

Sisti suor Bernarda

Nata a Torbole Casaglia (BS) nel 1942

Istituto: Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto

Sono cresciuta nella parrocchia di S. Martino di Ceresara, da dove sono poi partita per farmi suora nella Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto (PG). La mia vocazione è nata nella mia numerosa famiglia, dall’esempio di fede, generosità e carità dei miei genitori.

Nel 1967 sono partita per gli Stati Uniti per studi e poi per servizio in Canada con gli italiani immigrati.
Nel 1975 ho raggiunto la nostra missione in Guatemala, Centro America. Il nostro servizio era “evangelizzazione e promozione umana” con centri di alfabetizzazione e di salute per i numerosi villaggi della Parrocchia di Estanzuela, diocesi di Zacapa.
Dal 1980 fino al dicembre 1997 sono stata in Cile, Sud America, proprio nel periodo più nero sotto la dittatura di Pinochet. Anche qui la nostra missione, situata alla periferia di Santiago, si è impegnata per l’evangelizzazione a tutti i livelli: bambini, giovani, e famiglie, oltre che in attività di promozione umana.
Dal febbraio 1998 fino al dicembre 2019 la mia ultima missione è stata nella periferia di Madurai, nello stato del Tamil Nadu, nel Sud dell’India. 

Il nostro servizio è dedicato, oltre che all’evangelizzazione, alla formazione delle giovani che si preparano ad essere Suore della Sacra Famiglia: grazie a Dio abbiamo già un gruppo di sorelle indiane. Le attività principali riguardano la pastorale familiare, con momenti di formazione e di preghiera per offrire aiuto, non solo materiale ma anche spirituale e psicologico, alle famiglie cosi cariche di problematiche, e l’educazione dei bambini.  Abbiamo una piccola scuola di circa 350 alunni della nostra zona, figli delle caste più basse che non avrebbero la possibilità di frequentare scuole più qualificate di quelle del governo dove l’educazione è molto povera. Inoltre offriamo aiuto scolastico e sanitario a moltissimi altri bambini e famiglie povere e anche ad un gruppo di persone sole e anziane

È sempre difficile per me parlare dei luoghi di missione dove sono stata, perché c’è una vita che non può essere scritta sulla carta ma va sperimentata personalmente: la cultura, la lingua, le relazioni, le ingiustizie sociali, la povertà, il modo di vedere la vita, tante volte opposto al nostro, che all’inizio mi ha dato un senso di disorientamento, finché non ho fatto mio il popolo al quale Dio mi ha mandato di volta in volta. Ogni luogo di missione è stato molto diverso, ma ci sono cose che accomunano tutti i poveri del mondo.
Dalla mia vita missionaria ad extra, ho imparato molto: i poveri mi hanno insegnato a vivere l’essenzialità nella vita, a valorizzare ciò che si ha senza pretendere più del necessario; mi hanno fatto crescere nella fede e nell’abbandono alla volontà di Dio. 

Attualmente sono in Italia, precisamente a Pietrasanta in provincia di Lucca. La nostra è una comunità di accoglienza: in generale si accolgono donne, spesso con bambini, che fuggono da violenza familiare.
Sento che il Signore mi ha fatto fare un passaggio: dalla missione ad extra a quella ad intra. Sia sempre ringraziato!

Le iniziative che mi stanno più a cuore sono quelle per l’India, lasciata da non molto, e che necessitano più che quelle in Italia:

- Continuare a sostenere la missione di Madurai: la scuola, perché l’educazione è uno dei mezzi perché i poveri possano vivere una vita più dignitosa;
- Aiutare le famiglie più povere per far studiare le giovani fino ad avere una professione dignitosa;
- Gli anziani soli che non hanno aiuto, abbandonati a sé stessi perché considerati non più necessari alla società;
- La formazione delle famiglie perché la coabitazione in casa sia pacifica e fruttuosa per la coppia e per la crescita integrale dei figli. 

Ringrazio il Signore per avermi condotto per mano in tutti questi anni, per avermi aiutato a superare le difficoltà e fatto della mia vita un dono per i poveri del mondo.