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Santuario della Beata Osanna Andreasi

​Santuario dell'immacolata Concezione della Beata Vergine Maria e della Beata Osanna Andreasi

Immagine principale Santuario della Beata Osanna Andreasi

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Via Carbonarola - 46020 Carbonarola di Carbonara di Po (MN)

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La chiesa dell'Immacolata Concezione della B.V. Maria e della Beata Osanna Andreasi è un singolare edificio di culto ubicato nell’abitato di Carbonarola, piccolo borgo del territorio orientale mantovano a poca distanza dal più ampio paese di Carbonara di Po.

La chiesa fu edificata per volontà del vescovo di Casale Monferrato Scipione Agnelli Maffei, per la particolare devozione che egli portava alla Beata Osanna, ma anche “a motivo che gli abitanti, essendo troppo lontani (da Carbonara) potessero ascoltar messa e istruirsi nella religione”. L’edificio fu eretto a chiesa parrocchiale con il consenso di mons. Masseo Vitali, vescovo di Mantova, nel 1649, anno che coincideva con il bicentenario della nascita della Beata Osanna Andreasi, a cui la chiesa fu dedicata.

Nel 1764, per volontà del marchese Ottavio Dalla Valle, famiglia subentrata agli Agnelli nel giuspatronato, la struttura architettonica originaria ebbe un cambiamento: “per rendere più ampia e comoda la chiesa stessa” venne infatti allungato lo spazio dietro l’altare Maggiore con la costruzione del coro, ampliamento che prevedeva la sistemazione “più addietro” dello stesso altare maggiore.

L’approccio alla chiesa di Carbonarola è suggestivo, e l’isolamento del luogo alimenta un forte senso di intimità spirituale che si percepisce già all’esterno dell’edificio. Avvicinandosi ed entrando nella chiesa questo sentimento cresce al cospetto di una struttura che suggerisce raccoglimento e meditazione oltre a sorprendere per la sua particolarità architettonica.

La facciata è composta da due ordini architettonici sormontati da un timpano. Il primo ordine è di dimensioni maggiori rispetto al secondo ed è più strutturato: sei paraste, con capitello ionico a decorazione floreale, modulano lo spazio all’interno del quale si trovano altre componenti quali il portale d’ingresso, due nicchie a tutto sesto ad esso laterali e due nicchie rettangolari più esterne. Il secondo ordine, sopra l’importante cornice che separa le due fasce, è più semplice, e presenta tre nicchie geometriche di cui una, quella centrale, leggermente più ampia. Le due volute laterali superiori sono un elemento architettonico che impreziosisce l’aspetto frontale.

La chiesa è a pianta centrale ellittica: la struttura muraria rettangolare esterna racchiude un’aula ovoidale interna e i piccoli vani, risultanti tra l’aula ovoidale e la struttura in cui è iscritta, creano una particolare movimentazione dello spazio interno.
La cupola ellittica, poggiante su una trabeazione a dentelli, sovrasta l’aula ecclesiale ed è illuminata da una lanterna con sei piccole finestre ad arco o “centinate”. L’articolazione di questi elementi caratterizza la singolarità architettonica dell’edificio.

All’interno del presbiterio troviamo l’altare Maggiore, qui posizionato nel 1784 in concomitanza con la costruzione del coro.

La pala d’altare alle sue spalle, le Nozze mistiche della Beata Osanna Andreasi, opera di suor Orsola Maddalena Caccia (1596-1676) su committenza del Vescovo Scipione Agnelli, completa lo spazio sacro ed àncora la chiesa ad Osanna Andreasi, beatificata nel 1510.

Il nuovo altare, successivo a quello tridentino, disposto nello spazio tra navata e presbiterio, è costituito da una mensa di marmo sorretta da quattro colonnine.

L’unica opera di pregio rimasta nella chiesa è appunto la pala d’altare, Nozze mistiche della Beata Osanna Andreasi, realizzata da suor Orsola Maddalena Caccia (1596-1676) del convento di Moncalvo nel Monferrato, a quel tempo gonzaghesco, databile al periodo di fondazione della chiesa stessa. La firma dell’opera sul retro, che indica l’autrice e data il dipinto al 1648, è stata individuata in epoca recente, nel 1906. Il “Matrimonio Mistico” è un tema che si ritrova nell’arte di ogni secolo. Nel nostro caso la Beata Osanna “sposa” Gesù Bambino donandosi totalmente alla fede. Osanna riceve l’anello nuziale dal “Suo Sposo” e questo miracolo si fa visione anche del tempo che verrà, proprio perché la Santa di Carbonarola porta sulle spalle la croce del dolore. L’originale si trova attualmente presso il Museo Diocesano di Mantova.

Pregevole è anche un busto della Beata Osanna Andreasi del XIX sec.
Sono presenti, inoltre, due formelle dedicate alla Beata Osanna Andreasi dello scultore contemporaneo A. Jori.

Orari Messe Santuario della Beata Osanna Andreasi

Venerdì:
17:00 (La santa messa è sempre preceduta dalla preghiera del Rosario)