In centro Città, nei pressi di piazza Virgiliana, in una piazza bella e nascosta. Casa San Leo è una Comunità di persone che vivono insieme confidando in Dio e nella sua Parola, cercando di trovare una risposta alle chiamate che il Signore sta facendo, ora e in ogni momento della vita.
Don Andrea Bonesi e don Francesco Freddi sono i responsabili del progetto, ma si avvolgono della collaborazione di molti e molte per aiutare i giovani ad individuare i desideri più profondi e un cammino di relazione con Dio.
All'inizio della Chiesa, per pregare e spezzare il pane, non esistevano luoghi di culto. I cristiani non avevano i culti ritualizzati delle altre religioni: aras non habemus (non abbiamo altari) affermò Minucio Felice (+ 250c.a.), un autore cristiano. Si radunavano invece nelle case, messe a disposizione dai fratelli e dalle sorelle. Qui rendevano grazie a Dio.
Sono nate così le "domus ecclesiae" - le case dei convocati, dei chiamati. La prima Chiesa, infatti, è una chiesa domestica, familiare e intima. Nell’esperienza cristiana più autentica Dio è di casa, entra nella casa degli uomini e delle donne, vi abita, pranza e cena con loro, e condivide gli spazi della quotidianità.
Ci è sembrato importante riproporre, nel qui e ora, attraverso un ritmo liturgico e di servizio, una definita modalità di vita e di preghiera, a partire dagli stessi criteri: preghiera, condivisione, fraternità, accoglienza per fare casa con il Signore.
Casa San Leonardo propone cammini formativi spirituali di discernimento e accoglie gruppi di vario genere, offrendo loro opportunità di crescita spirituale e comunitaria. In particolare, è aperta a giovani e adulti, con una speciale attenzione verso gli Educatori alla Fede che si occupano dei percorsi di formazione per preadolescenti, adolescenti e giovani. Questi educatori, spesso impegnati nel guidare i loro gruppi in alcune tappe fondamentali della crescita spirituale, possono beneficiare di esperienze comunitarie personalizzate sulla base della richiesta e del mandato delle loro Unità Pastorali (in un dialogo costante tra la Diocesi e queste ultime), che saranno poi organizzate e preparate insieme alla comunità residente della casa. Tali esperienze possono assumere la forma di settimane o weekend dedicati alla spiritualità e alla formazione per supportare il loro servizio e arricchire la loro vita personale e di fede su temi quali:
Casa San Leonardo si dedica anche all’accoglienza di gruppi parrocchiali o associativi che desiderano vivere un periodo di condivisione comunitaria. L’esperienza sarà costruita in sinergia tra i responsabili del gruppo e l’equipe formativa della casa, tenendo conto del ritmo e della vita della comunità che vi risiede. Attraverso tale interazione, i partecipanti possono approfondire le loro relazioni fraterne, rafforzare i legami di fede e crescere come comunità in un contesto di sostegno reciproco.
La Casa, inoltre, è uno strumento vocazionale del Tavolo dell’Età Evolutiva per proposte di alto profilo che possono arricchire i cammini personali. In questo alveo si propongono quindi percorsi di discernimento per giovani in ricerca. Li trovate in fondo alla pagina, aggiornati di mese in mese.
La vocazione è anzitutto un incontro con Cristo che trasforma e orienta la vita. Casa San Leonardo offre l’opportunità ai giovani (uomini e donne, tra i 18 e i 30 anni) di vivere un tempo residenziale prolungato di vita comunitaria per un discernimento vocazionale.
Il discernimento vocazionale si sviluppa attraverso:
Il contatto con uno dei due presbiteri da parte del giovane stesso o della sua figura spirituale di riferimento. Da qui si avviano alcuni colloqui per arrivare a formulare una richiesta precisa di residenzialità.
Una meta personale e spirituale. La richiesta formulata dal giovane deve prevedere una meta rispetto alla propria crescita nella fede e nella consapevolezza vocazionale. Questa può prevedere alcune tappe intermedie e concrete per poter raggiungere l’obiettivo stabilito. Sono previste alcune verifiche periodiche lungo il cammino, per riformulare la meta secondo quanto è più opportuno. Nell’individuare meta e tappe il giovane sarà accompagnato da uno dei due presbiteri.
Un tempo definito di permanenza che inizia sempre con una o più settimane di avvicinamento e verifica per arrivare a scegliere una residenzialità di alcuni mesi fino a un anno. L’opportunità di prolungare la permanenza o di concludere il percorso sarà verificata periodicamente.
Esercizi quotidiani di preghiera e discernimento, che includono momenti di revisione della giornata, confronto con la Comunità, proposte per impostare la preghiera personale.
La corresponsabilità nelle proposte della Casa. I giovani sono protagonisti della vita e delle proposte della Casa, cosicché si costruiscano non solo per i giovani ma con i giovani. Gli ospiti diventano quindi parte attiva della missione che porta, di volta in volta, a nuovi livelli di consolidamento della Casa.
Sviluppo dell’autonomia e della corresponsabilità personale attraverso la cura degli spazi, dei tempi, delle esigenze della casa, di chi vi abita e di chi la frequenta.
Casa San Leonardo è il luogo in cui i giovani che desiderano intraprendere un cammino propedeutico al Seminario Diocesano possono vivere un primo tempo di accompagnamento e formazione. È opportuno allora che questi giovani prendano dimora in San Leonardo per un periodo consistente. Questo discernimento si distingue tra il tempo di primo discernimento per la vocazione presbiterale e l’anno propedeutico al Seminario Maggiore.
Rimandiamo ad altre pubblicazioni i dettagli sui due tempi. Ma se da qualche tempo hai delle domande nel cuore che vanno in questa direzione, passa a bere un caffè!